In questo numero recensioni di Robert Cray, Wilko Johnson & Roger Daltrey,Shane Dwight, Regina Carter, Mikey Junior, Joe Louis Walker, Keb’ Mo’, Mark Hummel, Little Mike & The Tornadoes, Jim Byrnes, David Michael Miller, Ray Bonneville, Alastair Greene Band, Planet Full of Blues, Andy T – Nick Nixon Band, The Forrest McDonald Band, The Mannish Boys, Ronnie Earl & the Broadcasters, Royal Southern Brotherhood, The Nighthawks
ROBERT CRAY
IN MY SOUL
PROVOGUE, 2014
A graceful album! Elegante e raffinato come sempre, Robert Cray in questo disco prodotto da Steve Jordan (John Meyer, Keith Richards) omaggia il soul che ha reso famose etichette come Stax e Motown attraverso sue composizioni, brani degli anni Sessanta, e canzoni tratte dal repertorio di Otis Redding e Bobby “Blue” Bland. C’è anche un delizioso omaggio strumentale a Booker T e al suo inimitabile sound. Il mondo si divide a metà tra coloro a cui Robert Cray piace e tra coloro a cui non piace. Voi da che parte state?
WILKO JOHNSON & ROGER DALTREY
GOING BACK HOME
CHESS, 2014
A celebration of life! Wilko Johnson leader dei leggendari Dr. Feelgood risponde alla terribile malattia contro cui sta lottando con un disco che a questo punto diventa un vero e proprio inno alla vita. E lo fa con un partner altrettanto epico ovvero Roger Daltrey degli Who. Quello che hanno inciso non è un disco di blues (né potrebbe esserlo) ma un ottimo disco di rock in cui il blues fa la parte del leone complice la straordinaria armonica di Steve Weston. Tra tutti i brani scritti dallo stesso Wilko spicca una riuscitissima cover di “Can you please crawl out your window” di Bob Dylan. Energico e toccante.
SHANE DWIGHT
THIS HOUSE
ECLECTO GROOVE MUSIC, 2014
A very nice cd! Disco vario e piacevole questo del cantante e chitarrista californiano ma residente a Nashville Shane Dwight. Pregevolmente prodotto da Kevin McKendree (Delbert McClinton) il lavoro ruota intorno ad un sound molto roots con accenti più o meno evidenti che rimandano al blues tinto di gospel, al rock e al southern soul. Un disco affascinante che cresce ad ogni ascolto in cui si fanno apprezzare i lodevoli interventi vocali di Bekka Bramlett figlia dei mitici Delaney & Bonnie.
REGINA CARTER
SOUTHERN COMFORT
SONY MASTERWORKS, 2014
Enchanting! Suggestivo, ammaliante, ipnotico: sono tanti gli aggettivi che si possono spendere intorno a questo disco di Regina Carter considerata da molti la più grande violinista jazz contemporanea. L’album è un omaggio alle sue radici ed è dedicato al nonno minatore nell’Alabama nera. Non solo jazz e non solo blues ma anche country (con straordinaria una versione gospel di Hickory Wind), musica dei monti Appalachi creola e cajun; e suoni che sembrano provenire da Congo Square il luogo in cui si vendevano gli schiavi a New Orleans.
MIKEY JUNIOR
TRAVELING SOUTH
VIZZTONE, 2014
A new classic! Un disco che suona come un classico e che non mancherà di piacere agli appassionati più esigenti. Suoni scuri, sporchi e cattivi caratterizzano quest’album del cantante e armonicista Mikey Junior già piuttosto famoso in Pennsylvania è ottimamente prodotto da Dave Gross. Classic and modern Chicago blues con sonorità che mi hanno ricordato i primi T-Birds e il Musselwhite di Mule Variation e Wicked grin. La sua voce rock e la sua armonica che vi cattureranno sin dalle prime note.
JOE LOUIS WALKER
HORNET’S NEST
ALLIGATOR, 2014
Colorful! Il nuovo disco di Walker è come la tavolozza di un pittore: piena di colori. Si tratta di un album estremamente vario, insomma ce n’è per tutti I gusti. Come sempre succede è il rock blues energico e potente a farla da padrone ma anche il R&B con tanto di sezione fiati, il soul; e brani che sembrano usciti dal repertorio di Bruce Springsteen e Tom Petty senza tralasciare tocchi di psichedelica, tinte gospel e viaggi nel tempo attraverso il country blues d’annata.
BLUESAMERICANA
Kind of Blue Music, 2014
Superb! Sicuramente da annoverare tra i migliori dischi di Keb’ Mo’, Bluesamericana ci offre un artista in grande forma che ci riporta alle atmosfere dei suoi primi due album e che ci avevano fatto gridare al miracolo. La voce è sempre bellissima, la produzione stellare, i suoni ben curati: insomma il solito Keb’ Mo’ “at his best”.
Nel cd blues, soul, un pizzico di country, una goccia di jazz, una punta di pop, un granello di Ry Cooder e una briciola di dixieland. Consigliatissimo!
MARK HUMMEL
THE HUSTLE IS REALLY ON
ELECTRO FI, 2014
Harmonica ace! L’asso dell’armonica Mark Hummel presenta il suo nuovo album registrato tra la California e Chicago. Nel disco west coast e Chicago blues con riferimenti a Muddy Waters e Little Walter e un po’ di rock ‘n’ roll. Ospiti tre grandi chitarristi come Charlie Baty, Anson Funderburgh e Kid Andersen. Chi ama i suoi Harmonica Blowout, veri e propri festival dell’armonica blues, non potrà non apprezzare anche questo suo nuovo cd.
LITTLE MIKE & THE TORNADOES
ALL THE RIGHT MOVES
ELROB RECORDS, 2014
Fine and high power Chicago blues! Tutto ciò che potete trovare in questo disco è tutto sintetizzato nelle sei parole che precedono il punto esclamativo iniziale: ottimo Chicago Blues suonato con grande energia. Molto celebri tra il 1984 e il 1990 quando accompagnavano Hubert Sumlin, Jimmy Rogers e Pinetop Perkins e incidevano dischi per la Blind Pig, i Tornadoes del cantante e armonicista Mike Markowitz tornano alla grande e nella formazione originale che vede anche Tony O alla chitarra, Brad Vickers al basso e Rob Piazza (Rob non Rod) alla batteria.
JIM BYRNES
ST. LOUIS TIMES
BLACK HEN MUSIC, 2014
A very charming cd! James Thomas Kevin “Jim” Byrnes, è musicista ma anche attore. Nonostante la perdita delle gambe in un incidente automobilistico Jim ha fatto di tutto nella vita e sempre con grande entusiasmo. Nativo di St. Louis e residente in Canada Byrnes ha inciso dieci album e ha all’attivo numerosi premi. Questo affascinante album dal sapore vintage tra Taj Mahal, dixieland di New Orleans, echi del Lupo Ululante e di Tom Waits via John Hammond (gradito ospite del disco) è un sentito omaggio alle proprie radici. Fantastica la versione di “St. Louis blues”!
DAVID MICHAEL MILLER
POISON SIPPED
AUTOPRODUZIONE, 2014
File under great music! Il sottotitolo sulla copertina di questo disco è “12 trattamenti per lenire la vostra anima” e questo già dovrebbe bastare. Miller grande chitarrista da Buffalo, New York ha una voce calda e talento da vendere. Difficile definire il genere. Ci sono tracce di blues ma sono sempre miscelate con il soul di marca Motown, il southern rock e persino colori che mi hanno riportato a Stevie Wonder, Little Feat e persino a Anders Osborne. L’album è magistralmente prodotto e suonato da una schiera di validissimi musicisti tra cui gli ottimo Campbell Brothers.
RAY BONNEVILLE
EASY GONE
RED HOUSE RECORDS, 2014
Haunting, smooth and dark! Ipnotico, morbido e scuro. Questi gli aggettivi che vengono in mente all’ascolto del nuovo lavoro di questo cantautore canadese ma con il cuore in Texas. Bonneville è un maestro del “less is more”. Qualcuno lo ha paragonato a J.J. Cale, altri a Knopfler, Dave Alvin e Tony Joe White. La verità è che il suo sound tra folk, country e blues è unico. Lo accompagnano Gurf Morlix basso e Goeff Arsenault alla batteria. Ospite la bella voce di Eliza Gilkyson. Straordinaria la versione blues di “So Lonesome I Could Cry” di Hank Williams.
ALASTAIR GREENE BAND
TROUBLE AT YOUR DOOR
ECLECTO GROOVE RECORDS, 2014
A forceful and energetic cd! Un disco che delizierà tutti gli appassionati di rock tinto di blues. Questo ottimo trio guidato da Alastair Green voce e chitarra prosegue con efficacia sulla strada già segnata ieri da Cream, Led Zeppelin e Johnny Winter e in tempi più recenti dai Gov’t Mule. Collaboratore di Alan Parsons ( sound man per Beatles & Pink Floyd) Green offre un excursus nel mondo rock blues con sfumature anche hard in cui brilla “Red Wine Woman” perla acustica per sola slide e voce.
PLANET FULL OF BLUES
HARD LANDING
AUTOPRODUZIONE, 2014
Honest to the bone! Un disco sincero e suonato con il cuore questo dei Planet Full of Blues che vincono il mio personale Oscar per il nome estremamente affascinante della loro formazione. La musica di questo trio formato da Johnny Ray Light (gran voce e solida chitarra) e da un efficientissima sezione ritmica composta da Ron Dameron al basso e Brock Howe alla batteria è un rock blues di marca texana con un pizzico di blue eyed soul e un quasi omaggio a The Band. Produce Jim Gaines.
ANDY T – NICK NIXON BAND
LIVIN’ IT UP
DELTA GROOVE RECORDS, 2014
Soulful passion and great talent! Passione e sentimento uniti a un grandissimo talento sono gli ingredienti di questa seconda fatica per la band guidata da Andy T Talamantez (chitarra) e James Nick Nixon (voce). Blues in ogni sua declinazione suonato con maestria e classe a confermare nuovamente che Nashville città in cui entrambi risiedono non è solo la culla del country ma un luogo dove anche il blues è di casa. Produce il tutto Anson Funderburgh gigante della chitarra blues.
THE FORREST McDONALD BAND
TURNAROUND BLUES
WORLD TALENT RECORDS, 2014
A very nice cd! Un gran bel cd questo di Forrest McDonald eccellente chitarrista e cantante già alla corte di Bob Seger, Bobby Womack e membro della leggendaria Muscle Shoals Rhythm Section. Originario di Austin, Texas ma residente in Georgia McDonald ha messo in piedi una band di gran pregio in cui spiccano l’armonicista Jon Liebman e il tastierista Tony Carey. Ottimo rock blues (mi hanno ricordato la Charles Ford band (ed è un complimento!) con qualche ballata dal sapore southern.
THE MANNISH BOYS
WRAPPED UP AND READY
DELTA GROOVE RECORDS, 2014
More than 74 minutes of great blues! Sedici magnifici brani in cui il blues viene interpretato in ogni sua sfumatura da quello che oggi si potrebbe senza tema di smentita considerare un vero e proprio “supergruppo” del blues contemporaneo. Sapientemente coordinata da Randy Chortkoff e guidata dalla splendida voce di Sugaray Rayford, la band come sempre si pregia di numerosi ospiti come Kim Wilson, Candye Kane, Kid Ramos e Monster Mike Welch. Consigliato!
RONNIE EARL & THE BROADCASTERS
GOOD NEWS
STONY PLAIN RECORDS, 2014
Pure poetry! Pura poesia è quella profusa in questo cd da Ronnie Earl attraverso la sua chitarra perdutamente blues. Ad affiancare il maestro della Stratocaster la sua straordinaria band composta da Dave Limina, Lorne Entress e Jim Mouradian e grandi ospiti come la vocalist Diane Blue, Zach Zunis chitarrista della Janiva Magness band e il giovane Nicholas Tabarias altro esperto della sei corde da Detroit. Tra le perle del disco un versione stupenda di “A change is gonna come” di Sam Cooke.
ROYAL SOUTHERN BROTHERHOOD
HEARTSOULBLOOD
RUF RECORDS, 2014
What a sound! E’ davvero un suono unico, potente e accattivante quello che contraddistingue il terzo disco di questo super gruppo guidato da tre giganti come Mike Zito, Devon Allman e Cyril Neville e supportato da una superlativa sezione ritmica composta da Charlie Wooton e Yonrico Scott. Un melange sonoro che racchiude southern rock, soul, blues, funky e molto, molto altro ancora. Se avete amato i loro due dischi precedenti (in special modo il live) questo disco non vi deluderà.
THE NIGHTHAWKS
444
EllerSoul Records, 2014
A beautiful name for an excellent band! Un nome bellissimo per una band davvero eccellente! E a dirlo non sono io ma questa fu una frase che disse a suo tempo Muddy Waters quando ebbe l’occasione di ascoltarli. La ricetta non cambia e resta quella di album storici come “Jack & Kings Full House” (con Pinetop e Margolin graditi ospiti) e “Open Alla night”. Blues, Rock ‘n’ roll, Southern Rock e una punta di country. Dirige il tutto Mark Wenner leggenda vivente e armonicista straordinario.
Fabrizio Poggi
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