FAREMUSICA CD001, 2005 – MUSICA TRADIZIONALE E ANTICA RIVISITATA/ITALIA
Strano questo Cd arrivato alle nostre orecchie. Ci giunge da un mondo non tanto consueto a queste pagine e perciò capace, probabilmente, di farci dire cose insolite e, per questo, interessanti. Ci arriva infatti da una compagnia musico-teatrale siciliana in stile e costumi medievali. Una compagnia che a suon di cornamuse, bombarde, vielle, tamburi e campanacci porta in giro per l’Italia spettacoli itineranti che alternano brani strumentali, scenette, ballate e danze di tono spesso ironico e burlesco. E dalla strada, dalle strade toccate da questo gruppo di otto, nove interpreti, entra nel Cd tutta quella vivacità, quell’entusiasmo che le nostre musiche sembrano perdere nel lavoro di altri musicisti attenti più al rigore stilistico delle esecuzioni che allo spirito che le accompagnava. La Giostra invece non si pone problemi stilistici e le musiche, suonate con strumenti diversi (citola, oud, lyra, gaita, bombarda, ciaramella, flauti, viella, tamorra, sonagli, darbouka,…), si accompagnano a canti, lazzi, grida. Il tutto con ritmiche forti, capaci di dare energia (e ricordare una certa idea di Medioevo). Saltarelli, brani goliardici dei clerici vagantes (Carmina Burana) o della festa dei folli (Festum Follorum), branle, insieme a riferimenti alla musica popolare siciliana (ad esempio i cunti dei pupi) e a musiche composte da Michele Conti (narratore e suonatore di citola della compagnia). In tutta questa libertà alcuni difetti sono rilevabili in una certa semplificazione delle fonti. Semplificazione che si riduce sia ad un libretto molto, troppo, spoglio o ad alcune date indicate, probabilmente, con eccessiva leggerezza. O alla riproposizione, ad esempio, di un brano di composizione recente francese (“L’Orientale”, una bourrée composta da Mick Baudimant) come brano di anonimo del XII secolo. Difetti che potranno essere corretti nel futuro e che nulla tolgono al piacere di un ascolto diverso e piacevole.
Tiziano Menduto
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