FABBRICA DELLA MUSICA/CD010M, 2007 – FOLK CONTEMPORANEO/ITALIA
I marchigiani Búsqueda nascono nel 2004 e lo stesso anno debuttano dal vivo con un concerto a Montefano, l’anno dopo la formazione si stabilizza con gli attuali componenti Romualdo Cappelletti (basso), Alice Fabretti (voce), Andrea Lambertucci (chitarra), Francesco Savoretti (percussioni) e Danilo Vecchi (fisarmonica). Il loro nome che deriva dal termine spagnolo buscar traducibile in italiano con cercare, racchiude tutta l’anima di questa band, infatti ciò che accomuna i cinque componenti è la ricerca senza confini geografici di brani sconosciuti e antichi da riproporre e rielaborare attraverso i loro suoni acustici, senza però mai perdere di vista la loro natura storica. Búsqueda è dunque sinonimo di viaggio, un viaggio senza tempo ne confini che passa dalla tradizione irish, a quella napoletana, passando per il Salento, per tornare nel Nord Europa delle Highland con il gaelico. Il primo frutto del loro viaggio, si spera lunghissimo, è il loro disco di debutto omonimo, che in dodici brani mette a fuoco tutto il loro talento. Nel disco trovano posto così canti di marinai (Aweigh, Sandy Ano), composizioni antichissime come O’ Guarracino o il tradizionale irlandese Brande De La Haye, passando per canti di guerra (Shule Agra, The Highlanders Farewell), di banditi (Gilderoy e il tradizionale della Basilicata Li Briganti) e canti d’amore (il brano di pizzica salentina Canuscu ‘na Carusa). Il vertice del disco è però Las Hojas Tienine Mudanza, un carnevalito tradizionale argentino, dove emerge a pieno tutta la versatilità sonora della band, ma soprattutto si apprezza un magnifico cantato di Alice Fabretti. Se sapranno mantenere fede alle promesse i Búsqueda, si candidano come una delle più interessanti fucine di ricerca storico-etno-musicale italiana.
Salvatore Esposito
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