Folk contemporaneo e musica d’autore, SICILIA
C’era cu c’era – una sorta di “c’era una volta” in siciliano – è il titolo di un disco che racconta in lingua siciliana storie molto diverse, storie che viaggiano tra onore e miseria, tra la disperazione della guerra e la disillusione del migrante, tra lamenti d’amore e preghiere sacre e profane.
Stiamo parlando del nuovo disco dei Lautari, un gruppo di Catania nato negli anni ottanta e con all’attivo ormai diversi lavori, prodotti – da Anima Antica in poi – dall’etichetta correlata a Carmen Consoli, anche lei originaria della provincia catanese. E FolkBulletin conosce bene il gruppo. Non solo ne ha recensito gli ultimi lavori, ma lo ha insignito – con riferimento all’album Arrè – del bollino di qualità, il “Fbis!”.
Rischiamo dunque di ripeterci ricordando che questa “esplosiva” band siciliana, pur radicata nell’identità culturale dell’isola e nel suo dialetto oltremodo musicale, non presenta un repertorio di tradizione, ma si cimenta e confronta con identità musicali mediterranee diverse. Il risultato di questo confronto, di questo utilizzo di più colori, è l’elaborazione di canzoni con sfumature diverse – a volte ricche di energia, a volte dolci, a volte sofferte – ma sempre ben arrangiate e ben eseguite. Ricche di una liricità che sembra essere il giusto modo per raccontare un Sud del mondo fatto di storie all’apparenza semplici ma sempre molto intense.
C’era cu c’era si fa ascoltare con piacere e tutto d’un fiato e del precedente Arrè recupera due aspetti importanti.
Intanto la presenza di almeno un brano legato a Domenico Modugno. In Arrè c’era il brano Malarazza e qui la bellissima canzone Notte chiara. Del grandissimo cantante pugliese i Lautari riescono sempre a cogliere, pur con versioni musicalmente diverse, la grande intensità e teatralità. Non conosco altri artisti che potrebbero rendere un migliore omaggio musicale a Modugno.
Il secondo aspetto è la collaborazione diretta con Carmen Consoli. In questo lavoro Carmen canta in Focu di raggia, un brano scritto dai Lautari per l’album Karmen with a happy end di Goran Bregovic.
Un brano che ho personalmente apprezzato?
Quello che chiude l’album: Musicanti. Una dichiarazione d’amore del gruppo verso il proprio mondo, fatto di storie e sofferenze, terre magiche e notti senza luna, guerre ingiuste e uomini in cerca di un cammino.
Insomma un ottimo disco che non può mancare per chi ama la buona musica e i buoni racconti del nostro Sud.
Solo un difetto, tuttavia, mi sento in dovere di sottolineare con una piccola tiratina d’orecchi.
Il libretto del cd è troppo avaro di notizie: dei brani non racconta nulla, riporta solo i testi (in siciliano e in inglese) e gli esecutori. Non è neanche possibile sapere chi ha composto le musiche, quali parti siano tradizionali e quali – sicuramente la grande maggioranza – di composizione. Una musica che vuole raccontare deve offrire anche qualche cosa dal punto di vista testuale. Anche perché da dire, e lo dimostrano le tracce musicali, questo disco ha molto…
Lautari – “C’era cu c’era” (CD)
Narciso Records – NRCD005, 2012
TIZIANO MENDUTO
Narciso Records
Via Antonino di Sangiuliano 134
95131 Catania
tel.095/7470211
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