Questo “Colores del Sur” del basco di Bilbao Enrike Solinis – tiorba, chitarra barocca e liuto – è esattamente quello che ti aspetti dal suo ascolto: un entusiasmante viaggio attraverso le musiche per chitarra scritte nel XVI° e XVII° secolo. Un viaggio nel quale si fa accompagnare dall’ottimo ottetto Euskal Barokkensemble, e nel quale affronta i repertori di importantissimi autori per liuto e chitarra come l’iberico Gaspar Sanz (1640 – 1710) ed il veneziano di nascita – ma di famiglia tedesca – Hieronymus Kapsberger (1580 – 1651); oltre a ciò Solinis propone “in solo” alcune trascrizioni per liuto di Domenico Scarlatti, come la celebre Sonata K 380 (addirittura suonata da Toni Pagliuca come “inserto” dal gruppo progressive Le Orme nel brano “Collage” nell’omonimo LP), un “Errekaxilo Fandangoa”, danza popolare basca ed un Makam tratto dalla raccolta del principe – filosofo moldavo Dimitrie Cantemir (1673 – 1723).
Musica popolare, barocco spagnolo ed italiano che mirabilmente corrono fianco a fianco, facendo di questo CD una delle più interessanti incisioni del genere, al pari di quella targata ECM del norvegese Rolf Lislevand, che come lui, ha collaborato con Jordi Savall. Si sarà avvicinato alla chitarra ascoltando i dischi di Paco De Lucia, sarà anche inizialmente stato autodidatta ed infine sarà stato anche espulso dopo tre anni da un Conservatorio diplomandosi poi in quello di Bilbao, ma questo giovane strumentista dimostra con questo “Colores del Sur” di avere i numeri per interpretare questo repertorio con grande gusto e maestria, aggiungendo un tocco personale (come non pensare a ciò ascoltando la sua magnifica re-interpretazione della Jacaras di Antonio de Santa Cruz? E non ditemi che non sentite qua e là la musica andalusa………) a quanto scritto sul pentagramma dagli autori presenti.
Una visione della musica che avvicina questi secoli ai nostri tempi, e non è cosa da poco.
Alessandro Nobis
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