Quando nel 2003 Graziano Romani diede alle stampe l’ottimo “In Dreamland”, fu chiaro che la sua vita artistica aveva assunto tratti del tutto nuovi rispetto al passato. Da lì partiva una ideale trilogia, proseguita con il non meno intenso “Painting Over Rust” del 2004, e che quest’anno trova conclusione con “Confession Boulevard”. Dei tre, questo disco è senza dubbio quello che meglio mette a fuoco l’anima soul di Graziano Romani, ma soprattutto è quello che cristallizza il suo personalissimo songwriting, dai toni sempre profondissimi. Ad accompagnarlo c’è, come sempre, la sua band, in cui spiccano gli indispensabili Max Marmiroli al sax e Fabrizio Tedeschini alle chitarre, più due ospiti di eccezione come il grande songwriter americano Dirk Hamilton e il nostrano Brando. Ad aprire e chiudere il disco è la title track, che con il suo ritornello ci trascina in una sequenza di grandi brani come: “Last Moonshine”, i magnifici duetti a base di soul con Dirk Hamilton in “Come In From The Rain” e “Made of Gold”, fino ai vertici del disco, ovvero “Sun Going Down”, in cui la voce di Graziano Romani tocca alti vertici espressivi, e “Won’t Give Up On You”, cesellata dall’ottimo intreccio tra pianoforte e sax. “Confession Boulevard” è un segnale importante, il rock italiano, se esiste, è questo.
Salvatore Esposito
Romani, Graziano – “Confession Boulevard” (CD)
Freedom Rain – FREED-006, 2006
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