Ancora giovanissimi, sia pure con un curriculum artistico di tutto rispetto alle spalle, Nicolò (violino, viola, tromba) e Simone Bottasso (organetto, flauto traverso, sax baritono, elettronica) escono con un disco d’esordio difficile da catalogare e di conseguenza da descrivere, al punto che il “bravo” recensore è stato più volte tentato- durante l’esercizio della sua funzione- di risolvere l’onore e l’onere suggerendo ai lettori di acquistare il disco e scriversi la recensione da soli. “Crescendo” è infatti un imperdibile lavoro di pura emozione sorretta da una tecnica virtuosistica mai fine a se stessa; nasconde sotto un’apparente desiderio di sperimentazione assoluta le solide basi di una interiorizzazione intensa e matura dell’eredità di una tradizione viva in perenne evoluzione; valore che si nota sia nella forma (scelte timbriche e stilistiche) sia nella sostanza (scelta dei repertori e degli ospiti, qualificati e numerosi). Nicolò e Simone Bottasso sono gli estremi interpreti di una tradizione, quella che si sviluppa da oltre un trentennio a cavallo del confine alpino tra Francia sudorientale e Piemonte, capace di rinnovarsi sia attraverso le potenzialità della creazione individuale dei suoi protagonisti sia attraverso gli arricchimenti frutto di un modo originale e proprio di fare musica d’insieme. In “Crescendo” c’è spazio tanto per l’improvvisazione e la novità quanto per la presa di coscienza del valore delle radici culturali, che dall’apparente contrasto risultano rinforzate e approfondite. I fratelli Bottasso, infine, danno prova di modestia battezzando il disco con un termine non necessariamente musicale ma che, messo in relazione con la loro giovanissima età, sta a indicare una possibilità di miglioramento che, con tutto il cuore e tutto il cervello che abbiamo a disposizione, ci sentiamo francamente di augurargli. Curiosi e bendisposti, li attendiamo con immenso piacere. E intanto “cresciamo” insieme a loro. www.duobottasso.com
Roberto G. Sacchi
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