Un atteso ritorno al Museo Tornielli di Ameno sul lago d’Orta: martedì 21 febbraio si esibiranno i Digital Primitives, il trio che fonde un innovativo sound jazz con il blues, il funk e il folk, passando anche per contaminazioni della musica nativa africana. Il loro nome riassume il loro progetto musicale: i Digital Primitives hanno radici antiche che si fondono con la musica moderna, sono esploratori e ricercatori di suoni nuovi ma profondamente ancorati alle tradizioni musicali del passato, sempre alla ricerca di sentieri nuovi da percorrere.
I tre componenti della band sono eccellenti musicisti la cui amicizia è nata quasi un decennio fa, quando Tsahar e Cooper-Moore hanno suonato insieme nella band del bassista William Parker. Hanno poi inciso due dischi in duo, un disco in trio con il percussionista Hamid Drake e poi i due dischi dei Digital Primitives insieme a Taylor. Tutti tre condividono una vasta esperienza nella musica di avanguardia, ma il loro obiettivo non è quello di andare oltre, bensì quello di sfruttare l’energia e i contenuti emotivi del free jazz per dar luogo a qualcosa di più diretto ed accessibile. Cooper-Moore ha dichiarato che la musica è emozione e dovrebbe essere semplice, per andare dritta al cuore e catturare le persone. Cooper-Moore inizialmente era conosciuto come pianista ma con i Digital Primitives non ha mai suonato il suo strumento base, dedicandosi invece a una serie di strumenti inusuali come il twinger didley bow (una sorta di basso-tubo elettrificato ad una corda) e il mouth-bow (un artigianale violino a una corda che tiene tra la bocca e la mano e ha l’effetto di uno strumento berbero), ma anche il banjo e il flauto traverso. Assif Tsahar suona il sax in maniera assolutamente free tanto da sembrare un allievo di Anthony Braxton. Taylor oltre alle percussioni suona l’ambyra, strumento musicale dello Zimbabwe. Il gruppo è stato influenzato anche da un viaggio che Tsahar e Cooper-Moore hanno fatto in Etiopia per partecipare a un festival dove sono entrati in contatto con più di cinquanta diverse culture musicali locali che hanno presentato la loro musica in quell’evento. Tsahar sta preparando un documentario su questa esperienza.
La formazione dei Digital Primitives è costituita da Cooper Moore: strumenti costruiti a mano, diddley-bo, banjo, mouth bow, flauto, percussioni e voce; Assif Tsahar: sax tenore e clarinetto; Chad Taylor: percussioni e M’bira.
foto di Claudio Togni
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