di Tiziano Menduto
Uno dei vantaggi che si hanno nel recensire le produzioni dei Dissòi Lògoi (dal greco antico discorsi contrastanti) è che non necessitano etichette di genere. Con i Dissòi Lògoi si deve abbandonare l’idea che il mondo della musica sia necessariamente un patchwork colorato di mondi diversi vagamente interconnessi. La musica è un mondo tessuto proprio di interconnessioni, come mostra anche la musica di tradizione che, apparentemente chiusa in regioni e culture, è vissuta navigando, spostandosi, incrociandosi e arricchendosi di ogni incontro, di ogni mescolamento tra culture.
I Dissói Lógoi sono un collettivo musicale milanese che, dalla fine degli anni ottanta, lavora proprio sui legami tra tradizioni sonore mediterranee ed extraeuropee, intrecciandole e raccontandole con linguaggi vari che via via possono ricordare la musica contemporanea, il jazz, il rock progressivo, … Ma sono solo ricordi, il loro è un linguaggio originale costantemente in viaggio e in via di trasformazione.
La base di questo collettivo aperto è composta da tre musicisti:
Alberto Morelli al pianoforte, tastiere, harmonium, salterio ad arco, duduk, zurna, piffero, bansuri, saz, sanza, balafon, percussioni, conchiglie, paesaggi sonori;
Franco Parravicini al basso elettrico, basso fretless, chitarra elettrica, adungu, corde fluide;
Federico Sanesi alla batteria, tabla, zarb, percussioni, oggetti sonori.
Ma a questo nucleo ristretto si accompagnano, arricchendo i discorsi di nuovi contrasti e prospettive, una miriade di collaboratori con un organico che si può espandere, in alcuni brani, fino a quindici musicisti.
Chiaramente quello che propone il gruppo nella nuova (la sesta) produzione – Different Traditions – non è musica tradizionale. Ci sono strumenti, ci sono timbri e sonorità qui e là a ricordarci diverse radici, ma siamo di fronte – come lo stesso titolo segnala – a tradizioni differenti. In queste tradizioni non è importante tanto la presenza di particolari strumenti, timbri e sonorità, quanto il fatto che questi elementi siano tappe di un viaggio tra linguaggi, ponti gettati tra generi. Queste different traditions ci fanno capire come le similitudini e le differenze non sono assolute, che ci sono continui avvicinamenti, ci sono penetrazioni, che impariamo gli uni dagli altri, come ricordava diversi anni fa lo scrittore croato Predrag Matvejevic (Breviario Mediterraneo) convinto assertore della possibilità di pacifiche e proficue convivenze multietniche.
Sicuramente quella che raccontano i Dissói Lógoi è una tradizione diversa da quella spesso ostentata per convincerci a costruire muri e steccati.. Different Traditions, che vede anche la collaborazione, in un brano, di Paolo Fresu alla tromba, è, dunque, un progetto che viaggia fuori dagli schemi consueti e nel segno delle diverse tradizioni. E che è costituito – come indicato nella presentazione dell’album – da composizioni realizzate negli ultimi quattro anni, alcune delle quali strutturate come suite; per esempio un arrangiamento, in forma di medley, di alcune composizioni tratte dalla Relativity Suite di Don Cherry.
La seconda parte contiene, invece, brani composti e registrati tra il 1979 e il 2011 – mai pubblicati – che rappresentano particolari e significativi momenti nel percorso creativo del gruppo.
I miei brani preferiti?
Uno di questi è sicuramente Fanfare for the Blue Planet, una composizione dedicata alla speranza ecologica, alla possibilità di un rapporto tra gli esseri umani e la natura, basato sull’interazione e non sullo sfruttamento. Ma ricordo con piacere anche Pancha Tantra, ispirata all’omonima antica raccolta indiana, in versi e in prosa, che narra di animali le cui storie diventano modello per il comportamento umano.
Senza dimenticare anche Un Nuovo Inizio, riarrangiamento di una composizione della colonna sonora del road movie Io sto con la sposa, e Alessandrina Indoappenninica, un’aria tradizionale del repertorio delle Quattro Province (Genova, Alessandria, Pavia e Piacenza) rivisitata attraverso l’incontro con i ritmi del subcontinente indiano in salsa elettro-rock.
Insomma tante idee, tanti incontri e un notevole, come già raccontato in precedenti recensioni dei Dissòi Lògoi, lavoro di composizione e arrangiamento. Tante cose che fanno ben sperare in un futuro musicale diverso, un futuro di different traditions senza muri e steccati.
Artista | Dissòi Lògoi |
Titolo | Different traditions |
Label | © Da vinci 2021 |
Supporto | CD |
Anno | 2021 |
Sito | www.dissoilogoi.wixsite.com www.davinci-edition.com |
Lascia un commento