La Nuova Serie della Piva dal Carner è dunque giunta col n. 7 alla conclusione del 2° anno di vita. Apre con la TRIBUNA dove intervengono TIZIANO BELLELLI e WILLIAM BIGI del CORO SELVATICO di Reggio Emilia sul canto corale. VANNI FLOREANI critica il dilagare dei festival mentre BRUNO GRULLI pone l’accento sulle realtà canore che si distinguono dai cori organizzati e pubblica una bella foto che ritrae un momento di genuino CANTO DA OSTERIA dei primi anni Sessanta.
Sulla PIVA ritorna DANIELE BICEGO che presenta lo strumento appartenente a FEBO GUIZZI il quale ha fatto dono alla PdC di 3 foto inedite di essa. Grazie ai disegni di FERDINANDO GATTI viene così completato il rilievo delle 18 pive emiliane superstiti pubblicato sull’ opuscolo rudimentale al n.74/2012, l’ultimo della Vecchia Serie.
L’aggiornamento curato da Bruno Grulli della ANAGRAFE DEI SUONATORI DI PIVA era da tempo annunziato e si è reso improcrastinabile dopo le scoperte di questi ultimi due anni. La bella copertina la introduce e la cartina allegata la distribuisce sul territorio.
I CONTRIBUTI aprono col racconto di ANTONIETTA CACCIA sulla missione di una delegazione del Circolo della Zampogna di Scapoli in Bulgaria.
La fotocronaca con le note di SIMONETTA NOTARI sulla ORCHESTRA TORMENTO di Marmoreto di Busana(RE) segna il crocevia tra balli e liscio antico e modernità. Fa seguito una breve storia curata da ROBERTO SACCHI sull’ esperienza di FOLK BULLETIN dalla sua nascita ad oggi.
GIANCORRADO BAROZZI si cimenta nella descrizione delle celebri immagini di Hieronimus Bosch.
La nuova sezione NON SOLO FOLK vuole invece dare spazio ad un po’ di fantasia pubblicando cose non riguardanti strettamente i temi trattati nella PdC. Già nei precedenti numeri erano apparse astrazioni pittoriche e racconti e qui si continua con FRANCO PICCININI che ci propone la vicenda parigina della famiglia dell’attore Serge Reggiani.
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