AUDIAR CD013, 1999 – COVERS DI MUSICA CUBANA, ITALIA
Si può acquistare un disco perché si fa un’opera buona e perché al suo interno troviamo un piccolo gioiellino e altri nove brani così così? La nostra risposta è sì, anche se una maggior cura nella scelta delle melodie con cui articolare questa compilation (e degli artisti ai quali affidare il compito di reinterpretarli) avrebbe sicuramente giovato alla causa. Ma andiamo con ordine: “Escuela de Oficios” sarà un luogo dove, a Camaguey (antica e nobile città dell’isola di Cuba), recuperando un vecchio convento delle Orsoline, verranno insegnati arti e artigianati ai giovani. Per sostenere questa lodevole iniziativa, l’etichetta piacentina Audiar ha compilato questo disco, il cui ricavato andrà a sostegno dell’iniziativa. Onore al merito. Il piccolo gioiellino è una versione in genovese de I Suonatori delle Quattro Province del pezzo più famoso di Francisco Repilado (Compay Segundo) “Chan Chan”, che nella lingua della città ligure diventa “Cian Cianin” (Pian Pianino): con passione e ironia, e con la partecipazione del grande violinista cubano Alfredo De La Fè, il quintetto di “Notte a Tre Zeri” confeziona quattro minuti deliziosi, che da soli -o meglio, insieme allo scopo benefico- valgono l’acquisto del disco. Per il resto, non ce ne vogliano la Musikorchestra di Luca Garlaschelli, Vallanzaska, Lilith, Laturka Bros e gli altri, “Escuela de Oficios” non presenta certamente capolavori ma soltanto versioni un po’ frettolose -qualcuna comunque piacevole- di classici già fin troppo sentiti del repertorio centro-sudamericano. Ma Carlos Puebla ha scritto solo “Hasta Siempre”?
Enrico Lucchesi
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