A vent’anni dalla scomparsa del cantautore genovese ci viene proposto un ritratto di un artista sempre presente nella vita musicale italiana, attraverso le le emozionanti fotografie e le parole dell’autore.
Per quasi vent’anni, Guido Harari è stato uno dei fotografi personali di De André, realizzando molte delle sue più conosciute immagini ufficiali. In questo volume il suo archivio si schiude per la prima volta integralmente, con oltre trecento fotografie che includono non solo quelle più amate dai fan, ma anche alcune gemme inedite. Sono sguardi randagi, spesso rubati, malgrado l’ufficialità, vincendo la pigrizia o la ritrosia dell’artista. Le fotografie sono accompagnate dal racconto di ricordi, aneddoti e dalla viva voce di De André estratta dalle interviste realizzate dallo stesso Harari in occasione di due snodi cruciali del percorso dell’artista: la leggendaria tournée con la PFM e l’album Le nuvole. De André racconta la sua dipendenza dall’alcool, la competizione giovanile col padre e col fratello Mauro, il rapporto con la moglie Dori Ghezzi e con i figli Cristiano e Luvi, l’incontro con Fernanda Pivano e Edgar Lee Masters, l’infanzia ricomprata grazie alla nuova attività di agricoltore in Sardegna, la rivoluzione linguistica e musicale di Creuza de ma, il ritorno al canto civile degli ultimi dischi.
Il libro è introdotto da una prefazione di Cristiano De André e gode anche di una postfazione di Dori Ghezzi.
Guido Harari nato a Il Cairo nel 1952, lo ricordiamo, è fotografo e giornalista musicale. Ha firmato copertine di dischi per artisti internazionali e italiani. Dopo la scomparsa di De André, gli ha dedicato tre biografie per immagini: E poi, il futuro (Mondadori, 2001), Una goccia di splendore (Rizzoli, 2007) e Fabrizio De André & PFM. Evaporati in una nuvola rock (con Franz Di Cioccio, Chiarelettere, 2008). Ha curato, insieme a Studio Azzurro, la grande mostra multimediale dedicata all’artista al Palazzo Ducale di Genova, nel 2008-2009.
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