di Felice Colussi
Basement Blues è un album nel quale sono raccolti tredici brani, tutti racchiusi in un periodo di tempo che va tra il 2008 e il 2015. Inediti e rarità incisi sia dal vivo che in studio. Molti gli ospiti di grande rilievo come Garth Hudson di The Band, Ronnie Earl e Guy Davis e, ci sia consentito, il nostro amatissimo Roberto G. Sacchi, direttore e colonna di questa nostra testata dagli anni Ottanta fino al 2015. Il riferimento alla leggendaria casa Big Pink, legata a Bob Dylan e The Band, dove vennero registrati i famosi Basement Tapes è evidente e dichiarato.
Poggi stesso dichiara:
Il mio incontro con il blues è avvenuto tanti anni fa, alla fine degli anni Settanta, quando vidi per la prima volta al cinema The Last Waltz, il film d’addio di The Band e venni folgorato dal carisma di Muddy Waters e dall’incredibile suono dell’armonica di Paul Butterfield!
Alla fine, ancora una volta, Fabrizio Poggi rende omaggio alla sua passione per i suoi maestri blues, ripportandoci alla temperie culturali di quanto fu folgorato sulla via delle dodici battute!
I brani scorrono via leggeri, con ciascuno la sua parte di magia e di differenti emozioni. Ecco… se dovessimo sintetizzare in qualche questo disco di Fabrizio Poggi, dovremmo parlare di una grande bellezza… Che dite? L’hanno già usata. Eh, va beh… ma non parlava certo di blues, né di queste belle emozioni. Procuratevi questo disco, a ogni costo!
Artista | FABRIZIO POGGI |
Titolo | BASEMENT BLUES |
Label | Appaloosa Records/IRD/ Distr.. Egea Music e Pirames International |
Supporto | CD |
Anno | 2022 |
Sito | www.chickenmambo.com |
Angelina dice
grazie di cuore
Bellissima