Solitamente non sosteniamo molto le antologie in quanto spesso si rivelano essere zibaldoni assemblati con superficialità, ma quella in oggetto si rivela essere un sunto ben strutturato dell’attività dei lllrd Tyme Out, un gruppo non molto noto dalle nostre parti, ma indubbiamente molto interessante e degno di attenzione; basti dire che la band ha rastrellato per ben sette anni consecutivi (1994-2000) l’International Bluegrass Music Association Grammy Awards Nomination come Vocal Group of the Year. Se frughiamo nel bagaglio dei lllrd Tyme Out reperiremo almeno una dozzina di albums di buon spessore; tra questi citiamo le lodevoli pubblicazioni per la Rounder da cui sono tratte tredici delle quindici tracks che troviamo in questo Cd e più precisamente: Letter To Home (1996), l’ottimo Living On The Other Side (1997), il brillante Live At The Mac (1998), gli smaglianti John And Mary (1999) e Back To Mac (2001). Ma non possiamo fare a meno di richiamare anche l’omonimo esordio del ’91, il buon Puttin’ New Roots Down (1992), Singing On Streets Of Gold (2002), Erase The Miles (2004), il natalizio Christmas Grass 3 (2007) e il recente live-dvd Round III At The Mac; è quindi evidente che i giovanotti sono musicisti con in tasca un po’ di esperienza & maestria e non certo sbarbatelli di primo pelo. La band è capitanata da Russell Moore (chitarra solista e cori) unitamente a Ray Deaton (basso elettrico e acustico, cori), i due -fuoriusciti da Doyle Lawson & Quicksilver- hanno unito le loro forze a Mike Hatgrove (violino) che a sua volta proveniva dai Bluegrass Cardinals; dopo un periodo di rodaggio sono stati affiancati da Wayne Benson (mandolino, mandola & cori) e da Steve Dilling (banjo, chitarra e cori). Si comincia con due brani inediti: lo scintillante Footsprints In The Snow, un classico del repertorio di Bill Monroe e la slow-ballad One Kis Away From Loneliness che arriva dritta dal songbook degli Osborne Brothers. Il resto è un crogiuolo di eccellente white-gospel bluegrass ad incominciare dalla fantastica Swing Low Sweet Chariot eseguita a cappella senza alcun strumento passando dalla struggente Across the Miles fino al brillante standard Givin My Soul Back To Him. Russell Moore -lead singer autorevole, rigoroso ed espressivo- e Ray Deaton -con le sue tonalità basse di estrema profondità- ci palesano che le stagioni trascorse alla corte di Doyle Lawson hanno intarsiato un’impronta naturale nella sincronia e impeccabile intonazione dei cori, nella molteplicità e nella accuratezza degli arrangiamenti e un plauso và anche al valente lavoro strumentale dei loro soci ed è così che: Lovin’ You Goin’ Blind è un magnifico intreccio di alchimie sonore, I Pray May Way Out Of Trouble ha umori evocativi, in Milk Cow Blues emerge un’impronta blue-swing mentre in Just Call On Him il gioco di voci è sensazionale e un buon parere si può pronunciare per la cover rettificata di Only You. Disco apprezzabile e convincente.
Claudio Giuliani
IIIrd Tyme Out – “Footprints: a IIIrd Tyme Out Collection” (CD)
Rounder Records – 11661-0602-2, 2007
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