Questo minicd di Lino Straulino non lascia dubbi sulla sua grinta rinnovata, sulla voglia d’indignarsi per le cose che non vanno: Fur dai dincj, ovvero fuori dai denti.
L’occasione è stata dettata dalla grande manifestazione indetta contro l’elettrodotto Würmlach-Somplago che stanno costruendo sulle montagne della Carnia e che dovrebbe portare energia dalla stazione di smistamento di Würmlach in Austria fino alla centrale idro-elettrica di Somplago (UD).
E Straulino ci mette del suo, con rock-blues appassionati e sporche ballate folk che sarebbero piaciute a Davey Graham e al miglior Bert Jansch. E ce n’è per tutti: per gli assessori che si fanno vedere solo quando conviene; per la questione della lingua friulana sulla quale si discute nella regione; Hey Joe, che non è la canzone di Dino Valenti, ma una riflessione sui cambiamenti della vita sociale; il freddo della montagna che qualche volta riavvicina le genti e riscalda i cuori, ma ancor più spesso raffredda le menti… Dalla montagna, al mitico fiume Tagliamento, alla pianura, il Friuli è un territorio ancora in parte incontaminato, eppure assediato da progetti folli e speculazioni bizzarre.
Straulino decide che è ora di scendere in campo e per la prima volta con un disco di protesta: anche questo fa la grandezza di un personaggio sul piano musicale. Quando tutti si aspettano un disco bello, pulito, levigato, ben prodotto da uno dei tanti amici d’alto rango che con lui lavorano (uno su tutti Andrea Del Favero, ma anche Ed Schnabl, per esempio), ecco che il puledro di razza scarta di lato e ci consegna un disco brutto, sporco e cattivo, incazzato davvero! Che meraviglia: al giorno d’oggi c’è ancora qualcuno che s’indigna e ha il coraggio di farlo vedere e sentire. Peccato saperlo solo su questa strada, forse altri in Carnia e in Friuli avrebbero potuto capire quest’esigenza montante. E il numero di Cd venduti in pochi giorni in una specie di porta a porta ne testimonia la validità. Fulminante… e musicalmente pure bello, grazie anche ai fidi pards Luciano Marangone al basso elettrico e Franco Stocco alla batteria!
Sergio Palumbo
Straulino, Lino – “Fûr dai Dincj” (CD)
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