di Alessandro Nobis
Magari non sarà molto conosciuto al di fuori dei confini irlandesi al pari di altri suoi esimi colleghi – non ha mai militato nei gruppi di folk revival più in voga a partire dagli anni Settanta – pur tuttavia il dublinese Gay McKeon riveste un ruolo molto importante nell’ambito della divulgazione e nella didattica dello strumento principe della musica popolare irlandese, le uilleann pipes. Didattica e divulgazione è la strada scelta da numerosi e validissimi musicisti irlandesi, mi vengono in mente tra gli altri il flautista Fintan e il piper John Brian entrambi della famiglia Vallely di Armagh: didattica e divulgazione, due aspetti davvero fondamentali se si vuole perseguire lo scopo di tramandare e divulgare repertori e strumenti nelle generazioni più giovani. Così è nata la cantera dei gruppi irlandesi emersi negli ultimi anni e costituiti da musicisti delle più recenti generazioni.
Gay Mckeon è Chief Executive della prestigiosa Na Piobairi Uilleann (l’associazione dei pipers irlandesi) e ha dedicato la sua vita artistica allo studio e al perfezionamento delle cornamuse rivolto soprattutto alle esibizioni solistiche, quando l’abilità tecnica e l’espressività raggiungono la perfezione. Di Gay Mckeon avevo ascoltato e apprezzato i tre medley contenuti nel cd pubblicato nel ’94 “The drones and the chanters volume 2, ovvero The Ace & Deuce of Pipering, The Monaghan Jig/Francis Aucoin e Miss Ramsay/James Byrne’s Reel e ora pubblica questo brillante The Turning of the Geese nel quale restituisce la voce a due set di pipes, la prima appartenuta (e costruita) dal grande Leo Rowsome (suo Maestro per tutti gli anni Sessanta) e la seconda costruita da Maurice Coyne un secolo e mezzo or sono.
Va da sé quindi che il repertorio è dedicato ai due liutai e al loro repertorio; di Rowsome segnalo il set di reels The Ace and Deuce of Piping/Madame Bonaparte, il secondo dei quali registrato da un altro misconosciuto piper (sul continente intendo) Finbar Furey e tra le altre tracce la magnifica slow air Lament for Eoghan Ruaddh O’Neill imparata da Peadar Broe e il set di gighe The Boys of Tandragee/Blackeyed Biddy/Garryowen nel quale McKeon è validamente accompagnato dalla brillante violinista dublinese Jacqui Martin.
Disco importante, impregnato di storia e di cultura irlandese; segnalo infine che Gay McKeon sarà il prossimo novembre ospite della ventiseiesima edizione del William Kennedy Piping Festival di Armagh, dove si esibirà la domenica pomeriggio accompagnato dai figli Conoe e Sean.
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