Risalgono addirittura agli anni Sessanta gli esordi di questo ensemble mandrogno, che nel decennio successivo diede vita con Franco Castelli al Canzoniere Popolare Alessandrino per poi dedicarsi soprattutto ad avventure teatrali contraddistinte da un forte impegno sociale. Quattro anni fa, il desiderio di riprendere il discorso sospeso, riappropriandosi con nuovi stimoli e nuove consapevolezze di un patrimonio ricco e vario. Sono infatti ben 28 i brani che compongono il disco, perlopiù assai noti, qui riproposti in forma piuttosto ammiccante, rispettosa sì della tradizione ma senza mai trascurare quelle semplificazioni stilistiche che facilitano la cattura delle melodie da parte di orecchie anche non specializzate. Strumentalmente dignitosa, la proposta risulta meno sicura nella parte vocale, soprattutto nei momenti corali. Ma ciò non toglie alla produzione quella spontaneità e quella immediatezza che la rende facilmente fruibile in una logica di “easy listening” che non ci trova sempre concordi, ma che gode di molti riscontri fra il pubblico. I Nuovi Trovieri, in altre parole, hanno l’abilità di parlare diretto, di non appesantire cioè in nessun modo il proprio modo di fare musica, e di questi tempi la dote è di quelle che non si può minimamente trascurare.
Enrico Lucchesi
I Nuovi Trovieri – “Gira ra Rova” (CD)
Autoproduzione, 2007
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