Il Diario di Giuseppe Morandi contiene la cronaca di quanto avvenne a Spoleto nel 1964 in occasione della rappresentazione dello spettacolo Bella ciao a cura de Nuovo Canzoniere Italiano, di cui quest’anno ricorre il 50mo anniversario della fondazione.
Nel luglio del 1962 fu pubblicato il primo numero della rivista “Il nuovo Canzoniere italiano” e nell’editoriale venne posto al centro la ricerca e lo studio del materiale popolare e popolaresco con contenuto e indirizzo sociale, quale testimonianza delle vicende politiche italiane viste nell’ottica popolare, “non ufficiale”.
Raccogliendo l’esperienza del gruppo torinese di Cantacronache, Roberto Leydi ebbe l’idea di pubblicare presso le Edizioni Avanti! un canzoniere, e propose di chiamarlo “il nuovo Canzoniere italiano” con esplicito riferimento ai vecchi canzonieri sociali.
La Rivista anticipò quindi l’esistenza del gruppo NCI e fu anzi uno degli strumenti che ne permisero l’aggregazione. Tra i principali organizzatori di cultura del NCI vi fu Gianni Bosio, direttore delle Edizioni Avanti!
Attorno alle figure carismatiche di Gianni Bosio e Roberto Leydi si unirono altri giovani studiosi e artisti. Nel suo libro Una storia Cantata – 1962/1997 trentacinque anni di attività del Nuovo Canzoniere Italiano/Istituto Ernesto de Martino edito dalla Jaka Book, Cesare Bermani, a pagina 63, ricorda i tanti nomi di coloro che facevano parte del NCI o che lo sostenevano e vi collaboravano.
Personaggi importanti per la cultura e la musica popolare italiana di questo ultimo mezzo secolo.
Il NCI produsse numerosi dischi, pubblicati nella collana “I dischi del sole”, e spettacoli. Sempre Bermani nel libro citato scrive che il NCI produsse :” tra il 1962 e il 1979 non meno di 3500 spettacoli , 276 dischi e mise in piedi un istituto di ricerca, l’Istituto Ernesto de Martino per la conoscenza critica e la presenza alternativa del mondo popolare e proletario”.
Successivamente grazie all’esperienza del NCI nasceranno la Lega di Cultura di Piadena e il Circolo Gianni Bosio di Roma.
Tra gli spettacoli il più famoso e conosciuto è sicuramente Bella Ciao presentato al VII Festival dei due Mondi di Spoleto nel 1964. Il clamore e lo “scandalo” che suscitarono i contenuti delle canzoni ebbero riflessi a livello nazionale, diedero una incredibile visibilità al NCI, avviando un lungo e ricco percorso di riscoperta e riproposta del patrimonio popolare in Italia.
Tra i presenti a Spoleto c’era il piadenese Giuseppe Morandi, tra i fondatori della Lega di Cultura, che tenne un diario di quei giorni e degli avvenimenti che si succedettero.
In occasione dei 50 anni del NCI viene ripubblicato il Diario, con interventi di Stefano Arrighetti, Giovanna Marini e Dante Bellamio. Annotazioni scritte di getto che colgono a caldo le emozioni e i sentimenti suscitati dallo spettacolo e dalle reazioni che questo aveva provocato. Pagine fresche, che riportano al clima di allora, all’intervento della polizia, alle denunce, ai timori e alle speranze dei protagonisti, alle scomposte reazioni di ambienti militari e nostalgici. Un racconto che si legge tutto d’un fiato, che coinvolge, appassiona e crea memoria.
Morandi, Giuseppe – “Spoleto 1964 – Bella Ciao Il Diario”
Supplemento al n° 21/2012 Il de Martino
Istituto Ernesto de Martino – Firenze – 2012 pp. 72 € 10,00
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