Girata la boa della 10^ edizione, le Grimaldines di Grimaud, incantevole villaggio del sud della Provenza, entrano a vele spiegate nel loro secondo decennio, offrendo un programma come sempre accattivante: l’America latina, con il concerto del pianista cubano Roberto Fonseca, Gran Bretagna e Irlanda del Nord, con i Beoga, una delle migliori band “tradizionali” emerse nello scorso decennio, e Murray Head, indimenticato e straordinario interprete del personaggio di Giuda nella prima edizione discografica di Jesus Christ Superstar, l’Asia, che ha presentato la cantante turca Senem Diyci e l’indiana Bollywood Masala Orchestra, e la Francia, con il gruppo occitano di La Meute Rieuse e l’originale Sanseverino, che contamina la tipica chanson francese con il jazz manouche alla Django Reinhardt.
Purtroppo abbiamo potuto vivere solo la serata finale, che però non è stata prettamente musicale, ma, con una scelta apparentemente stravagante, in realtà azzeccata e pertinente, è stata dedicata al mondo del circo.
Così le strade e le piazze di Grimaud si sono trasformate in una sorta di tendone a cielo aperto: abbiamo visto andare su e giù per le viuzze del borgo i sei clown del “Tube de Cirque” di Nimes e il curioso Mr. Il, l’intraprendente gigante di Nantes, piuttosto maldestro, ma dotato di grande simpatia, sulla Piazza dei Penitenti e sulla Piazza Nuova abbiamo ammirato i contorsionismi estremi di Bertha e Miranda e le eleganti acrobazie di Serena Ortega, ci siamo divertiti con il duo “M.lle Hortensia e le Catastrophone”, e il loro programma di canzoni napoletane e romanze, e con “Le Dompteur de Sonimaux”, al secolo Tony Gratofski, che ci ha offerto il suo spettacolo di dressage di suoni di animali, allo stesso tempo comico e poetico. Soprattutto è stato suggestivo l’esibizione del gruppo “La Salamandre”, dalla Franca Contea, una suggestiva parata di fuochi, una fiammeggiante danza rituale di grande impatto emozionale, che ha illuminato la serata di Grimaud.
Poco dopo che si erano spente le fiamme, è iniziato il concerto finale della lionese “Premiata Orchestra di Ballo”, in bilico fra musica e cabaret, teatro e canzone, il cui eclettico repertorio ha spaziato dai valzer al funk, dalle mazurche al rock’n’roll, dagli standard della canzone italiana alla disco: molto divertenti e coinvolgenti hanno saputo far ballare un pubblico non ancora sfiancato dai numerosi passi percorsi all’inseguimento dei vari protagonisti della giornata.
Conclusione molto divertente per un’edizione delle Grimaldines che conferma un’attenzione a 360° alle “musiche del mondo” e all’arte popolare di cui il circo è una delle più nobili espressioni. http://www.les-grimaldines.com
Lascia un commento