Approfittiamo dei riflettori puntati sul concerto dei Luf venerdì 13 aprile allo Spazio Teatro 89 di Milano, per ricordare che anche quest’anno nello spazio meneghino si sta dipanando una stagione di tutto rispetto. Tenetela d’occhio!
Il gruppo I Luf è nato nel 2000 da un’idea di Dario Canossi, cantante e chitarrista (già collaboratore di Davide Van De Sfroos) originario delle montagne della Val Camonica (Brescia), terra che ispira quasi tutte le sue canzoni. Canzoni che parlano di vita comune e camuna, attingendo a personaggi e storie vere. Da quelle parti luf vuol dire lupi e non a caso i Luf sono un branco di musicisti che arrivano da esperienze diverse e che, insieme, sono riusciti a creare una formazione dal forte impatto sonoro, con una marcata impronta folk-rock. Di matrice folk sono, infatti, le composizioni originali della band che si fondono con la vitalità del rock. Se le musiche del gruppo bresciano creano un’atmosfera gioiosa, i testi delle canzoni, alcuni dei quali in dialetto della Val Camonica, sono ricchi di riferimenti all’attualità.
I Luf muovono sostanzialmente da dove Van De Sfroos si è fermato con Breva e Tivan (disco al quale ha collaborato lo stesso Canossi) e si collocano sul versante di quelle formazioni che, dai Modena City Ramblers in poi, hanno mischiato temi e musiche tradizionali rielaborate con ritmiche e meccaniche rock. Il risultato è un impasto divertente e vitale, che trascina e coinvolge.
Allo Spazio Teatro 89 di Milano, la formazione bresciana (Dario Canossi alla voce e chitarra; Sergio Pontoriero al banjo, mandolino, dobro, ukulele e voce; Cesare Comito alla chitarra e voce; Pier Zuin alla cornamusa, flauti, bodhran; Sammy Radaelli alla batteria; Alessandro Rigamonti al basso elettrico e contrabbasso; Lorenzo Marra alla fisarmonica e voce; Alberto Freddi al violino e voce) festeggerà i diciotto anni di vita e presenterà una selezione del proprio repertorio (dieci i dischi sin qui pubblicati), con un occhio di riguardo a Delaltèr-Verso un altro altrove, l’ultimo lavoro della band (uscito nel 2016): si tratta di un concept album dedicato al viaggio e, in particolare, alle migrazioni dei nostri tempi. I Lupi raccontano chi sta dall’altra parte (questo è il significato del titolo) con la consueta miscela di divertimento e impegno, stemperando nell’allegria del loro folk-rock verace e danzereccio la tragicità delle cronache dei nostri tempi.
SPAZIO TEATRO 89, via Fratelli Zoia 89, 20153 Milano.
Tel: 0240914901; info@spazioteatro89.org www.spazioteatro89.org
Biglietto: 13 euro intero; 10 euro ridotto.
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