INTERBEAT, 2007 – CANZONE D’AUTORE/ITALIA
La silhouette di un gatto affamato che canta dentro un microfono a forma di topo: è l’insolita copertina (di Tomi Ungerer) di un disco insolito. Ne dobbiamo l’iniziativa a un personaggio poliedrico e particolare, attivo con La Nave Dei Folli, Daniele Sepe e ‘E Zezi, ma ora ben lanciato –e se ne sono accorti anche al Premio Tenco- verso una sua personalissima interpretazione del mestiere di cantautore. Poco italiano nelle fonti d’ispirazione, decisamente più maudit dei nostri (a parte un certo De Andrè e un Capossela più intimista), è convincente nella scrittura testuale e in quella musicale, anche se in quest’ultima l’originalità è più artificiosa che effettiva, basandosi su ambienti sonori diversi assai fra loro, che vanno dalla java alla musica da ballo greca, dal blues all’one step. Graffiante e convincente, come chi scrive e canta per necessaria esigenza d’esprimersi. E allora quel gatto in copertina forse un senso ce l’ha davvero.
Enrico Lucchesi
Lascia un commento