SHEHERAZADE SHECDT0010, 2013
Parafrasando Orwell, si potrebbe affermare che tutti gli strumenti musicali sono uguali per importanza ma alcuni sono più uguali di altri. Pensiamo alla complessità di un pianoforte, alla ieraticità di un contrabbasso, alla creatività di un sax soprano, alla precisione di un tamburo rullante… Poi ce ne sono altri, peraltro depositari di chissà quali potenzialità, che nell’immaginario collettivo sembrano quasi non meritare l’appellativo di strumento musicale per librarsi soltanto pochi centimetri sopra la dimensione di giocattolo. L’ocarina, non se ne voglia alcuno, appartiene a questa categoria. Sarà per la sua forma, sarà per la sua fragilità, sarà per l’ilarità che generalmente il suo suono suscita nei non addetti ai lavori… Asserito ciò, opere discografiche come “Il Melodramma Ballabile…” hanno il gran merito di far conoscere la dimensione giusta dell’ocarina e il suo valore di strumento musicale di assoluta dignità. Peraltro già ampiamente riconosciuta da autori classici e contemporanei, da Beethoven ai Duran Duran passando per Morricone. In questo caso, il repertorio è costituito in gran parte da arie verdiane intercalate da brani da ballo: e proprio in questo stretto confronto fra il serio e il faceto l’ocarina mostra la sua versatilità e efficacia, enfatizzata dalla formazione composta dalle tipologie sonore differenti dello strumento nell’insieme che va sotto il nome di settimino (cioè sette musicisti per sette ocarine), capace di sfruttare al meglio i vari suoni che il flauto globulare in terracotta inventato a metà Ottocento da Giuseppe Donati può offrire. Un’osservazione, però, va fatta, a totale merito dell’Ensemble Novecento: di norma, gli ensemble monostrumentali rischiano spesso di risultare all’ascolto alquanto monocordi. “Il Melodramma Ballabile…”, invece, risulta vario e godibile probabilmente per un’azzeccata scaletta e la particolare bravura degli interpreti, ma non va sottovalutata la componente di passione che pervade gli esecutori e emerge dall’ascolto. Tecnica e cuore per un gran disco. Info@sheherazade.it
Roberto G. Sacchi
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