di Alessandro Nobis
Se avete accumulato abbastanza esperienza nell’ascolto della buona musica acustica, il primo riferimento che viene spontaneo al primo ascolto va al David Grisman Quintet con il quale Kujacoustic ha in comune le timbriche degli strumenti, l’attenzione e valorizzazione del patrimonio tradizionale e il gusto per la nuova composizione. Tutto qua.
In Inniò non c’è nulla di calligrafico, ci sono i talenti di Massimo Gatti al mandolino, Michele Pucci alla chitarra e di Alessandro Turchet al contrabbasso che costruiscono un repertorio eseguito con grande maestria con brani originali e la rivisitazione di altri tre appartenenti a musiche popolari friulane, greche e finniche riviste naturalmente attraverso i legni che i tre abbracciano, accompagnati in tre brani dalle misurate ed efficaci percussioni di Michele Budai.
Tre i tradizionali: magnifico mi sembra l’arrangiamento del Valzer di Napoleon, che fa parte del repertorio per organetto della Slavia Friulana e che qui trova una sua inedita dimensione cameristica, al pari di Rautanen, tradizionale finlandese, esercizio di stile di Massimo Gatti che suona un mandolino americano con quel timbro particolare che quasi transla il repertorio europeo altrove. Dal patrimonio greco del repertorio rebetiko ecco la splendida melodia Misirlou che ospita alla perfezione al suo interno Aman, tradizionale sefardita.
Ma, a parte gli arrangiamenti dei brani alloctoni sono le composizioni originali che valorizzano il progetto di Kujacoustic; il respiro di Rèif composto da Michele Pucci e la pacata melodia di Nuvole, scritta da Massimo Gatti, la musica gitana apocrifa del valzer Tzigani Mood dove ancora una volta il gusto e la compostezza del mandolinista emerge in tutto il suo splendore e infine il sapore dawg che si percepisce ascoltando il brano che apre questo bellissimo lavoro, La Via.
Un trio eccellente per un disco eccellente.
Complimenti anche a chi ha creduto in loro nella speranza di vederli suonare dal vivo, credo sarebbe un grande spasso.
Artista | KUJACOUSTIC |
Titolo | INNIÒ – in nessun dove |
Label | (p) 2021 Folkest Dischi DF 09-3 |
Supporto | CD |
Anno | 2021 |
Sito | www.editeventi.com |
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