di Roberto Cernigoj
Splendida serata quella vissuta sabato 13 ottobre 2018 allo Spazio Teatro 89, luogo ormai cult per gli appassionati di musica folk, rock e blues.
L’appuntamento era atteso da tempo poiché assistere a un concerto di due storiche band non poteva essere un evento di trascurabile importanza. Infatti la risposta dl pubblico non si è fatta attendere. Oltre agli abituali appassionati arrivati anche da terre lontane, si notava la presenza di molti addetti ai lavori, fra i quali Guido Giazzi, direttore della rivista musicale Buscadero ed Ezio Guaitamacchi, giornalista, scrittore, musicista e autore radiotelevisivo italiano.
La serata è cominciata subito alla grande con un set dei Gang che hanno riproposto alcune canzoni del loro storico e amato repertorio. Marino Severini, abituale affubolatore, ha rinunciato nell’occasione alla sua abituale loquacità generalmente molto apprezzata dal pubblico per dare spazio alla musica. Ricordiamo, fra le perle proposte, una riproposizione ormai classica della canzone diventata un inno e dedicata ai fratelli Cervi: La pianura dei sette Fratelli. Da sottolineare un tributo alla memoria di Claudio Lolli, grande artista, definito da Marino Severini Il Professore, purtroppo recentemente scomparso, Io ti racconto. Entrambe queste canzoni hanno portato un po’ di commozione in sala.
E’ seguito il set con i Mandolin’ Brothers, introdotti da Jimmy Ragazzon, che hanno riproposto brani del loro repertorio fra i quali ricordiamo con affetto: Scarlet, Come on Linda, Bombay Skyline e inoltre una cover, So Long Baby Goodbye, dei Blasters, gruppo americano col quale hanno recentemente condiviso il palco. Grande partecipazione del pubblico che ha sottolineato con grandi ovazioni l’esibizione dei Mandolin‘.
Ma non è finita. Il concerto è proseguito con i Gang e i Mandolin’ Brothers insieme sul grande palco del teatro. Marino e Jimmy hanno condotto questo fine serata molto intenso durante il quale abbiamo ascoltato altre canzoni storiche dei due gruppi.
Ricordiamo inoltre la trascinante proposizione della canzone portata in Italia da Ricky Gianco Questa casa non la mollerò, già cover del brano Six days on the road di Carl Montgomery & Earl Green.
L’immancabile bis ha coronato la serata. Tutti insieme hanno cantato Like a Rolling Stone.
Il pubblico è sicuramente tornato a casa felice, col desiderio di partecipare nuovamente e presto a un evento come quello vissuto allo Spazio Teatro 89.
Non mi sono soffermato troppo sulle canzoni, cercando di trasmettervi le emozioni. Il culmine di questo concerto è stato il grande affiatamento fra i due gruppi, definiti scherzosamente sul palco La Gang dei Fratelli Mandolino, e il clima di grande partecipazione del pubblico che ha contraddistinto la serata sin dal primo minuto.
Le foto sono Roberto Cernigoj.
Lascia un commento