La nascita di Folk Bulletin
Fondato nel 1980 da Paolo Nuti e pubblicato regolarmente a partire dal 1980 (anche se il suo primo numero reca la data novembre 1979) Folk Bulletin è la più consolidata fra le testate italiane che si occupano di folk, di spettacolo popolare e di culture tradizionali, e una delle più storiche del mondo. Muove i suoi primi passi per iniziativa di Gian Paolo Nuti come circolare interna di un gruppo di appassionati riuniti in associazione, il Folk Studio Group di Saronno, svolgendo questa preziosa funzione per alcuni anni. È comunque negli anni Novanta, dopo la fusione con lo STRAbollettino, altra testata mensile attiva dal 1984, che Folk Bulletin si afferma definitivamente su scala nazionale e internazionale come il mensile del folk in Italia.
L’evoluzione di Folk Bulletin
Nella sua evoluzione, Folk Bulletin non ha mai perso quelle caratteristiche di strumento d’informazione e divulgazione culturale che lo hanno contraddistinto fin dall’inizio: una rivista fatta da appassionati per gli appassionati, sì, ma senza nessuna chiusura o pregiudizio nei confronti della musica di qualità a qualunque genere o sottogenere appartenga. Così, anno dopo anno, abbiamo cominciato a occuparci anche di blues e canzone d’autore, di country e roots, di world music e sperimentazioni varie, ma dedicando spazio crescente anche agli aspetti più tradizionali dello spettacolo popolare, ai cantastorie, alle pubblicazioni etnografiche e a tutto quanto, a nostro giudizio, possa essere compreso nell’ampia idea di folk (una parola che ancora amiamo, nonostante sia ormai diventato così di moda parlare di world music), che ci anima e ci sostiene.