di Tito Saffioti
La nostra amata Lares continua imperterrita la sua ormai ultrasecolare vita (ricordiamo che è stata fondata da Lamberto Loria nel 1912) sfornando sempre nuovi articoli e riflessioni sui temi più vari e sempre stimolanti.
Ecco l’indice di questo numero:
Emanuela Rossi, Produrre località tra immaginazione, desiderio e patrimonio. Sulle performance patrimoniali alla Querciola in Toscana; Martina Giuffrè, Il cibo come ‘fatto sociale totale’ nella diaspora eoliana in Australia; Franco Lai, Le avventure di Tex Willer; narrazioni, luoghi, paesaggi; Lia Giancristofaro, Ordine corporeo, disordine mediterraneo. Per una essay-review di Christian Bromberger; Omerita Ranalli, Popolo e poesia di popolo in una conferenza di Emilio Sereni.
Forum sul libro di Berardino Palumbo, Lo strabismo della DEA. Antropologia, accademia e società in Italia, Palermo, Edizioni del Museo Pasqualino, 2018:
Fabio Dei, Presentazione; Alessandro Casellato, Strabismi e convergenze tra Clio e la Dea; Giordana Charuty, Alcuni commenti dalla Francia su lo strabismo della Dea, Pietro Clemente, Gli antropologi tribali e la loro Dea; Vincenzo Padiglione, Commento a Berardino Palumbo, Lo strabismo della Dea. Antropologia, accademia e società in Italia; Gianni Pizza, Riflessioni strabiche; Berardino Palumbo, Dalla parte di Pappagone
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