di Alessandro Nobis
Composta nell’estate del 2001, Le voci della Terra rappresenta l’ambizioso testamento culturale di questo figlio della terra di Puglia prematuramente scomparso il 30 ottobre del 2011. Un progetto su commissione la cui esecuzione segnò la chiusura dell’edizione di quell’anno de La notte della taranta della quale Milesi fu anche direttore artistico. Ambizioso progetto, dicevo in apertura, strutturato in otto movimenti ed eseguito dall’Orchestra Sinfonica Tito Schipa diretta da Pasquale Corrado e registrato a Lecce il 10 maggio 2013. Ci sembra di riconoscere una certa influenza della musica orchestrale di Philip Glass, almeno nel brano d’apertura Le Voci, ma poi l’equilibrio tra il suono popolare e quello colto trova un sostanziale equilibrio facendo di questa scrittura milesiana uno dei più interessanti connubi ascoltati negli ultimi anni: evocativa la partitura di Trio che riporta dal passato la cultura popolare per affiancarla a quella moderna, la tammorra nelle mani di Vito De Lorenzi ha un ruolo essenziale, sembra quasi venga assecondata dall’orchestra come in Pizzica, la sezione ottoni sostituisce la voce in Stornelli e il conclusivo Epilogo chiude alla perfezione il cerchio, riconducendo all’inizio de Le Voci della Terra, pronti per un nuovo ascolto.
Artèteka e Txalaparta sono invece due partiture di Ivan Fedele. La prima di poco più di sette minuti è scritta in 12/8, il ritmo della pizzica e quindi la protagonista è la tammorra a sonagli che, se in un crescendo continuo accompagna l’orchestra, nell’apoteosi finale che esalta questa danza fino quasi ad una trance orchestrale; la seconda che prende il nome dallo strumento basco, vede le marimbe di Sergio Rizzo e di Francesco Mangialardo a condurre il ritmo, con l’orchestra sinfonica a pennellare in crescendo con continue accentazioni, soprattutto nella seconda metà, questa composizione.
Un disco davvero interessante che conferma come la Dodicilune sia una delle migliori realtà del panorama discografico italiano, e non solo.
Lascia un commento