I trentacinque anni di storia dei Viulàn sarebbero difficili da sintetizzare nelle brevi righe di una recensione, a fornirci però una bella chiave di lettura della loro attività dal vivo, è il loro ultimo lavoro discografico, Live, inciso dal vivo nel 2005 durante un concerto nella chiesa di Rondine (Ar). Le splendide voci di Lele Chiodi, Carlo Pagliai e Lauro Bernardoni incarnano l’anima degli antichi cantastorie della dorsale appenninica e fondendosi magicamente con le trame sonore di due chitarristi dalle qualità eccelse come Giorgio Albiani e Silvio Trotta, rievocano un passato senza tempo in cui musica classica e popolare si incrociano con le storie e gli aneddoti della gente. L’ascolto rivela quindici brani dal fascino irresistibile in cui si l’attento lavoro operato sugli arrangiamenti sia delle voci sia dei plettri, in questo senso determinante appare l’apporto di Silvio Trotta che ora al mandolino ora alla chitarra battente offre una grande prova di tecnica e gusto musicale. Il repertorio è riproposto senza sovraincisioni, riproponendo i suoni ruvidi eppure dolcissimi della tradizione, prendendo in esame tutti i generi tipici della musica popolare ovvero canti a carattere religioso, serenate d’amore, dolci ninna nanne e brani comici non tralasciando canti di lotta contadina. Immenso sarà il piacere, anche per coloro che non praticano la musica popolare, della scoperta di piccole perle come le divertenti La Ricciolina e Frate Cappuccino, la struggente storia de L’Inglesa o le dolcissime La Notte Di Valentina e Ninna Nanna Sestolese. Tra i brani più riusciti non si possono non citare il canto della passione Dove Andate Madre Maria e i due canti di lotta contadina Riverenza e Contadin, quest’ultima caratterizzata da uno straordinario botta e risposta a due voci. Insomma uno splendido lavoro, che piacerà non solo agli appassionati di musica popolare italiana ma anche a coloro che vi si avvicinano per la prima volta.
Salvatore Esposito
I Viulàn – “Live” (CD)
Radici Music Records – RMR-114, 2006
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