CLADDAGH RECORDS – CC66CD – 2000 – ITALIA/USA – FLATPICKING GUITAR STYLE
Trentacinque anni dopo quello registrato da Doc e Merle Watson esce un nuovo disco di flatpicking dal vivo. Protagonisti di questa “impresa” sono il genovese Beppe Gambetta e l’americano Dan Crary, che hanno inciso quest’album nel corso di una tourneè svoltasi in Italia, Slovenia, Austria, Svizzera e Germania tra gennaio e febbraio di quest’anno. Sedici i brani del CD, che probabilmente percorrono tutte le passioni, gli amori e i generi frequentati dai due chitarristi. E così, in un piacevolissimo susseguirsi, ecco “Huckleberry hornpipe” di Byron Berline, “Stories we can tell” di John Sebastian, la rivisitazione mozartiana “Mozart in hell”, la mazurka “L’iride”, “Creuza de ma”, tradizionali come “Black mountain rag”, “John Hardy”, composizioni di Crary e altri pezzi, tutti eseguiti secondo lo stile flatpicking. Nella semplicità e pulizia del suono catturato in concerto, i due, senza strafare e senza cercare l’effetto ad ogni costo, riescono a mostrare quanto siano veri e propri “mostri di bravura”, accanto a cui si riesce ad affiancare solo quell’altro eccezionale musicista che è Carlo Aonzo, ospite con il suo mandolino nel brano “L’Iride”. Sulla copertina e sul retro del disco Gambetta e Crary appaiono sempre sorridenti, come scherzosi sono i dialoghi che fanno da intermezzo e presentazione ad alcuni brani. E sembra proprio che i due si siano divertiti molto nel corso della ventina di concerti tenuti nella tourneè. Lo stesso accade a noi ogni volta che riascoltiamo “Live on tour”: il divertimento si rinnova, così come il quasi stupore per la classe e l’abilità di Gambetta e di Crary. E sempre l’album ci sembra ben più breve dei suoi 67 minuti di durata. Una ventata di fresca, grande musica, consigliabilissima a tutti.
Marco G. La Viola
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