di Andrea Del Favero
Occitan (che si pronuncia usitan), è il quarto episodio discografico registrato in studio da Lou Seriol, un gruppo che viene da lontano e ha avuto una sua influenza sulla musica delle valli occitane del Piemonte.
Occitan naturalmente sta per occitano, lcioè qeulla lingua attorno alla quale si è da tempo sviluppato un vero e proprio movimento culturale nel quale il credo è innovare per non dimenticare, innovare per sentirsi vivi – come amano affermare i membri della band – e far vivere una musica e una cultura, pulsante nei cuori dei componenti della band, codificandola in mille sfaccettature pur rimanendo fedeli allo spirito popolare da cui proviene.
Questo disco esce a distanza di sei anni dal precedente lavoro, Maquina Enfernala, e rappresenta una sintesi delle molteplici esperienze artistiche, delle collaborazioni, degli incontri e delle tournee in giro per l’Europa che i Lou Seriol hano fatto in quasi venticinque anni di carriera.
Prodotto da Riccardo Parravicini, che vanta un gran palmares, da Nicolò Fabi a Marlene Kuntz, Daniele Silvestri, Max Gazzè, l’album contiene undici brani inediti e una cover, una reinterpretazione in chiave occitana di Anarchy in the Uk dei Sex Pistols (diventata per comodità di lingua Anarchio en Occitania).
La formazione de Lou Seriol vede all’opera Stefano Degioanni alla voce, Edoardo Degioanni alla fisarmonica seminata, Adriano Rovere alla chitarra, Benjamin Newton al basso elettrico e Roberto Gaia alla batteria. Lunghissima la schiera degli ospiti, aperta dal friulano Leo Virgili che ha curato gli arrangiamenti dei fiati, oltre a suonare trombone e tromba; Gabriele Marcon alla tromba; Walter Grison al sax tenor e sax baritono; Tom Newton all’armonica; Furio Chirico alla batteria; Luca Rigoni alle percussioni; Filippo Pippo Bessone alla voce narrante; François Tatou Ridel alla voce; Stephane Blu Attard al banjo; Alessio Perardi alla voce e Davide Scalzo all’ananas.
Il disco è stato autoprodotto dal gruppo stesso, con la produzione artistica degli stessi Lou Seriol e di Riccardo Parravicini, registrato e mixato da Riccardo Parravicini al MAM Recording Studio, in frazione Tavelle di Cuneo. Il mastering è stato realizzato da Simone Squillario all’HybridStudio di Pino Torinese. Le fotografie a corredo del libretto sono di Oscar Bernelli, le grafiche di Paolo Beltrando.
Che dire di questo disco? Davvero un buon prodotto, come da sempre ci si aspetta da un gruppo come il loro, a cavallo tra generi diversi, ma con una seria conoscenza della musica tradizionale di riferimento. I brani sono tutti di loro composizione, ma per toccare con mano questo esser dentro la tradizione ascoltate la graziosa canzone a ballo Joanina dal Batalh. Significativa questa loro linea musicale, che li ha sempre connotati negli anni. Stupisce semmai come in altre regioni d’Italia non sempre ci sia un’identica profondità nel proporre progetti concettualmente simili a questo. Ma tant’è… bel disco, Lou Seriol, nelle mille sfaccettature della bella lingua occitan, che graffia e tocca nel profondo quando il gruppo decide di affrontare temi sociali contemporanei.
per informazioni e contatti:
www.louseriol.it
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