di Tito Saffioti
Fra le regioni italiane la piccola Valle d’Aosta non ha goduto di particolare interesse da parte dei ricercatori sul campo, forse anche a causa della sua marginalità geografica e, perché no, anche per la difficoltà di comprensione del patois, il dialetto locale assai più vicino al provenzale che all’italiano. Nel booklet di accompagnamento si citano le campagne di rilevamento compiute nel 1954 dall’etnomusicologo americano Alan Lomax, allora in Italia per sottrarsi alle persecuzioni maccartiste, e quelle condotte da Sergio Liberovici nel 1956, che fruttarono una sessantina di documenti sonori pubblicati poi nel 2009. Ora abbiamo tra le mani questo pregevole CD inciso da un gruppo di Cogne (da sempre culla del canto popolare valdostano). Si tratta, ovviamente, di un gruppo di riproposta e non di portatori originali, ma il risultato è degno di attenzione e filologicamente corretto. Ci sembra doveroso citare i nomi dei componenti del gruppo Lou Tchot di rappèleur, che nel francoprovenzale locale significa Il piccolo gruppo di quelli che si ricordano, cominciando dal principale animatore, Lucien Tchièn Ruffier; gli altri sono: Angelo, Gino e Giorgio Cuaz, Franco e Renzo Grappein, Renzo e Silvio Guichardaz.
Lou Tchot di rappelèur, Ensemble à nos amis… chantant des airs nouveaux, Nota BN CD 630, € 15.
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