di Gianni Giusti
Le storie di mare ci portano lontano, in luoghi remoti, dove l’inizio e la fine si sovrappongono e le notti non saranno mai troppo buie finché avremo la forza di accendere i nostri fuochi, di stringerci l’uno vicino all’altro ed iniziare a raccontare, mentre la chitarra intreccia i suoi suoni con quelli della viola, del cajon e del flauto, conducendo I Giorni della Balena sui sentieri di un folk-rock toccante e malinconico, segnato dall’inevitabile scorrere del tempo. Le musiche sono di Ugo Mortari e Carlo Baja Guarienti, mentre i testi sono opera di Carlo Baja Guarienti.
I LUV sono Carlo Baja Guarienti alla voce, chitarra, ocarina, tin whistle, flauto, Ugo Morati alla chitarra, armonica, cajon e voce, Mario Asti al flauto, alla chitarra e alla voce e Zhanna-Mari Kuatova alla viola.
Jenny dei Pirati ha un sapore di tempesta imminente e anche del coraggio e della sfrontatezza dei pirati, dei folli, di quelli strani e diversi Lettere al Guardiano del Faro parla della caparbietà e dell’ostinazione che diventano passione nell’alternarsi delle stagioni.
Le trame delle storie sono tappe intermedie di un unico viaggio, dove si mescolano sentimenti e racconti, senza alcun timore dei misteri celati oltre l’orizzonte, nella certezza che la balena bianca ci porterà oltre il limite delle nostre paure.
In Volo ci riporta verso la primavera, con le nuvole che passano, le luci più vivide e crude; La Balena è molto dark, nelle strade della città e La Misura di Capo Horn ci restituisce la speranza perduta nelle profondità dell’oceano. Un disco dolcemente appassionato, di gradevole ascolto.
Artista | LUV |
Titolo | I giorni della balena |
Label | Autoproduzione |
Supporto | CD |
Anno | 2020 |
Sito | www.facebook.com/Luvfolk luvfolkband@gmail.com |
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