di Felice Colussi
Marta dell’Anno è giunta al suo settimo lavoro discografico con questo nuovo Tempo di metamorfosi, di Sante e di Madonne. Lei afferma che è stato cucito a colpi di “punti Frankstein” da una persona che non sa cucire, tra la primavera e l’Autunno del 2020, su un piano elettrico caduto dal cielo, o dal pero”.
Susanna è il primo titolo di questo lavoro, con un piano in bella evidenza e, naturalmente la viola. Eh, sì… perché, per chi non la conoscesse, la dell’Anno, compositrice, autrice, violista e cantante, spirito libero della musica indipendente italiana, è foggiana, ma ormai parigina d’adozione. Parte della sua vita l’ha trascorsa in viaggi e soggiorno all’estero, grazie ai quali ha iniziato a impadronirsi di lingue diverse: ora scrive in italiano, francese
Il secondo brano, Maladroite, è allora in francese, poi dopo il ritmato strumentale Hermeto (evidentemente dedicato al mitico Pascoal), Io, tu, il mare e Nico Fidenco, la dolcissima Ricantero, la sperimentale Black Coffee, con Andrea Marchesino, co-produttore e arrangiatore dell’intero album) in bella evidenza alla chitarra elettrica.
Ancora un gran bel lavoro di chitarre nella sognante e corposa Ma non a Nottingham, uno dei brani che ci colpiscono di più di questo disco, per arrivare a Montparnasse che, contrariamente a quanto vi aspettereste, è cantata in italiano, mentre è in francese la successiva La Foule.
Sogno n. 3 (con Gina canto a squaciagola) gioca ancora su atmosfere più intime, lasciando spazio al bel ritmo di Mercurio, ma con la A, con i bei colori delle pelli di Bernardo Guerra e si giunge alla conclusione del disco con Tempo, una sinuosa traccia giocata sull’intreccio degli archi.
C’è attenzione al suo territorio d’origine e al dialetto foggiano, alle varie lingue, all’espressività del racconto, ai significati dei canti, al contesto storico di origine, e poi la devozione alla Madonna avvolta da Sette Veli, la storia e le leggende della sua città: tutto questo è Tempo di metamorfosi, di Sante e di Madonne. Un bel gruppo di musicisti l’affianca in questa bella produzione che si segnale anche per le ottime sonorità, con il già citato Andrea Marchesino alle chitarre, Danilo Gallo dei Guano Padano al basso elettrico, Bernardo Guerra, che ricordiamo come batterista di Stefano Bollani e Giulia Grassi al pianoforte, oltre a una nutrita schiera di archi, fiati e percussioni.
Dolce e raffinato, gradevole al palato, da riascoltare con calma.
Le foto di Marta dell’Anno a corredo dell’articolo sono di Letizia Giannella.
Artista | Marta dell’Anno |
Titolo | Tempo di metamorfosi, di Sante e di Madonne. |
Label | CONTRORA RECORDS di MID SIDE aps |
Supporto | CD |
Anno | 2023 |
Sito |
www.facebook.com/martadellannopagina www.instagram.com/martadellanno/ www.martadellanno.it |
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