Vincitore dell’ultimo Folkontest di Casale Monferrato, questo trio valdostano ci regala un modo diverso del proporre il bal folk: rispetto assoluto per le metriche e le altre esigenze coreutiche ma nello stesso tempo un’attenzione particolare alla tecnica strumentale e alla qualità degli arrangiamenti, sulla scorta di quanto stanno facendo in Francia svariati gruppi ai quali Chemin de Fer programmaticamente si ispirano. Mathieu Aymonod (organetto), Rémy Boniface (violino), Fernando Raimondo (ghironda) hanno macinato kilometri e settimane a suonare “per far ballare” e, nonostante la loro ancor giovane età, possono dirsi dei veterani: in due anni di attività si sono preoccupati di affinare sempre più la loro proposta che questo disco fotografa alla perfezione. Il repertorio spazia da “classici” della tradizione piemontese, francese e occitana a composizioni “in stile” che confermano l’abilità del trio nel confondere le acque fra passato e presente, fra musica funzionale e musica d’ascolto, fra tecnica e suggestione. Un format che ha comunque grande presa sul pubblico, anche non danzante, per il virtuosismo dei singoli e la comunicativa dell’insieme. Trascinante. www.grand-mere.it.
Giacomo Sereni
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