di Alessandro Nobis.
Questo Live in India del gruppo salentino Officina Zoè è stato registrato nel corso di una fortunata tourneè da quelle parti, ed è la testimonianza più pura della potenza e del fascino della musica che questo straordinario ensemble crea oramai da un paio di decenni, dal marzo 1993 ad essere precisi. Officina Zoè è una delle realtà musicali che più hanno avuto il merito di portare alla conoscenza del grande pubblico, attraverso una profonda ricerca sul territorio pugliese nell’ambito della cultura orale, la musica tradizionale contestualizzata alla danza popolare del Salento, la pizzica pizzica (Santu Paulu) e la cosiddetta pizzica tarantata, la prima dedicata al ballo e la seconda derivata dalla pratica del tarantismo e translata al ballo popolare.
Per questo live il gruppo ha selezionato una scaletta intelligentemente diversa dal quella del precedente Live In Japan, che comprende temi a ballo e canti, tradizionali e di nuova composizione (Don Pizzica) come si conviene a chi affronta sì il patrimonio orale ma contemporaneamente lo porta con sé nel futuro; una vera macchina da guerra live, il sestetto salentino, che poco a poco sta facendo ballare il pubblico dei Paesi più lontani, non solo geograficamente parlando. Con due cantanti straordinarie come Cinzia Marco (ascoltate Mare D’Otranto Miu) e Silvia Gallone (Aremu Rendineddha, a due voci) e un’invidiabile quartetto di musicisti come Giorgio Doveri (violino), Donatello Pisanello (organetto diatonico), Luigi Panico (chitarra) e Lamberto Probo (tambuti a cornice e voce), Officina Zoè si pone ancora una volta come autorevolissima portavoce di una dei più ricchi patrimoni tradizionali; l’organicità e l’incidere in un travolgente crescendo dei quattordici minuti dello stupendo Mamma Sirena, canto popolare legato al mare che intitolava il precedente lavoro del gruppo, è paradigmatico al lavoro di ricerca e rivitalizzazione dell’ensemble. Ascoltatelo e ne resterete ammaliati.
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