di Gianni Giusti
Oumou Sangaré sarà a Roma a presentare questo suo nuovo lavoro, un disco molto più diretto e rivolto alle giovani generazioni rispetto a precedenti dischi suoi. L’apuntamento è per il 22 settembre 2018, all’Auditorium Parco della Musica.
Oumou Sangaré è una cantautrice del Mali, ambasciatrice della musica africana nel mondo, insignita nel 2001 dell’International Music Council/Unesco Music Prize per il suo contributo all’arricchimento e allo sviluppo della musica, della pace, della comprensione tra popoli e della cooperazione internazionale, dal 2003 è anche Ambasciatrice di buona volontà della FAO. Oumou è molto più di una semplice cantante: esponente della lotta per i diritti delle donne, da sempre schierata contro i matrimoni combinati e la poligamia, portavoce della sua generazione, è un vero e proprio fenomeno sociale, per i valori che incarna e per i quali si batte. Una donna africana che dice sempre ciò che pensa senza mai tirarsi indietro.
In Africa, nelle nostre città, quello che hai da dire quando canti è considerato molto importante, – racconta – così io uso la musica per tradurre le mie opinioni su alcuni temi che mi stanno molto a cuore. Ogni volta che scrivo una nuova canzone la gente aspetta principalmente di sentire cosa ho da dire. Questo mondo è malato e c’è molto lavoro da fare per guarirlo. Io cerco di aiutarlo per quello che posso e con quello che so fare meglio.
Questo suo nuovo album, firmato insieme al team di produzione A.l.b.e.r.t, Mogoya, vede la collaborazione di Tony Allen. Una serie di brani ritmati e di grande effetto, tra i quali, a nostro avviso si fanno notare Kamelemba, Djakourou e il brano che da il titolo all’album, Mogoya.
Mogoya è il risultato di molti anni di carriera e di duro lavoro. – precisa ancora nelle note di presentazione – Durante questi anni, collaborando con tantissima gente diversa, sono stata capace di osservare e di apprendere molto sulla mentalità delle persone. Qui, in Mali o più generalmente in Africa, l’onestà sta perdendo il suo valore. Le persone non sono più sincere come erano un tempo. Ma la sincerità è molto importante. Devi essere sincero nella vita, devi essere onesto! Ho cantato e canto di tutto questo perché, nella mia patria, noi musicisti siamo visti come degli educatori. Educhiamo, ad esempio, attraverso le nostre parole. Quando nella tua società vedi qualcosa che si sta rompendo e sgretolando, devi parlarne. Dobbiamo prenderci cura della nostra dignità, delle nostre parole, e avere rispetto per le parole che scegliamo.
Donna coraggiosa, imprenditrice di successo, promette di portate un pezzo di Africa in Italia, voglio comunicare con il mio pubblico attraverso la musica e invitarlo a danzare, portare un messaggio di unità.
Procuratevi questo disco e andate ad ascoltare i suoi concerti, si tratta di una grande artista davvero.
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