Un ritratto per parole e musica attraverso gli occhi dei figli spirituali di Padre Pio da Pietrelcina, la guida senza tempo è un singolare viaggio nel tempo per conoscere la sua figura. Identificazione, meditazione ed ammissione dei propri difetti, dunque, per guarire dai propri errori. La guida senza tempo è un viaggio nel passato che evidenzia le mancanze del presente. La lavorazione del disco – fra studio epistolare, stesura testi e registrazioni – è durato tre anni. Alla definizione del suono e del mastering c’è Giovanni Russo; al piano e alle tastiere la partecipazione di un giovanissimo Giorgio Maffione. Il concept album si apre con i versi di Soffio di vita recitati dall’attrice Maristella Mazza su base originale. A seguire, Spalle larghe dedicato a Emanuele Brunatto, difensore di Padre Pio nel decennio della prigionia; ospite in questo brano è il chitarrista Fabio Papadia. Si passa poi a Il pozzo e la torretta, un flashback per omaggiare Grazio Forgione attraverso alcuni luoghi santi di Pietrelcina, e Colletto sporco, dedicato al tenore Beniamino Gigli. Il quinto brano è Silenzio intorno a me. Qui, la partecipazione straordinaria della cantautrice Grazia Di Michele, che presta la voce a Cleonice Morcaldi, la figlia prediletta di Padre Pio. Grazia ha visitato con Piernicola la tomba e il convento di San Giovanni Rotondo, e a distanza di qualche mese ha accettato l’invito dell’autore a prestare la sua voce all’interno del progetto. Le registrazioni sono state effettuate presso il Delta Studio di Roma; al basso e alla chitarra c’è Marco Valerio Cecilia; al pianoforte, invece, nonché arrangiatore del brano, c’è Pietro Gallo.
Si prosegue con La vita che ho cercato, brano dedicato a Maria Pyle. Ospite, al piano elettrico e synth, è l’amico Luigi Russo. La settima traccia è Preghiera a San Pio; su gentile concessione del Cardinale Angelo Comastri, autore del testo, la preghiera è recitata da Fra Enzo Gaudio su base originale. A concludere, Se parli di noi, dedicato a Cesare Festa, con Luigi Pagliara alla chitarra solista; Specchiarmi nel prossimo, dedicato al dottor Guglielmo Sanguinetti, con Danilo Rubino alla chitarra solista; Sorte di un prescelto (a Giacomo Gaglione) con Alfredo Ricciardi alle percussioni; La cerchia, dedicato a Gerardo De Caro, con Matteo Fioretti alle chitarre, e Ricordi che ho di te, ad Adolfo Affatato, con Marco Petrella alla chitarra solista. Chiude il concept album la poesia A Padre Pio, di Vittorio Bufano recitata da Fra Enzo Gaudio su base originale.
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