di Felice Colussi
In un Premio intitolato ad Alberto Cesa non poteva certo mancare una serata piemontese.
E il Piemonte ha pensato di bene di ricambiare accogliendo gli artisti con oltre mezzo metro di neve. Appuntamento spostato da Santa Croce alla sede della Pro Loco di Cervasca, che già aveva avuto modo di ospitare le precedente edizioni del Premio.
Il cantautore comasco Gianluca Di Santo, ha offerto un bel set di canzoni di buona fattura e una buona presenza scenica.
Al secondo posto, in ordine di esibizione, gli Sheegolah, un progetto musicale legato alle musiche delle aree celtiche e francofone, ben rodato e amalgamato, dal quale forse ci saremmo aspettati un po’ di brio in più.
A chiudere la serata la formazione di tutte donne delle Madamè, provenienti dalle valli Cuneesi e dalle Langhe, che hanno eseguito un repertorio formato da canti di lavoro, d’amore, di emigrazione, di briganti, appassionanti ballate.. Un buon suono d’insieme, anche se sinceramente avrebbero potuto osare qualcosina in più nell ascolta dei repertorio. Hanno comunque ben figurato e alla fine sono state premiate dalla giuria, che le ha inviate direttamente alla serata del 5 luglio in piazza Duomo a Spilimbergo.
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