di Felice Colussi
Coreno Ausonio, località all’estremo sud del Lazio, in provincia di Frosinone, è un luogo ormai storico per le selezioni del Premio che poi si svolge in terra friulana. L’ospitalità davvero encomiabile, così come l’organizzazione che è sempre eccellente. Orchestrabottoni e Comune di Coreno Ausonio non mancano mai di far sentire la propria vicinanza a Folkest e a tutti i concorrenti. Una selezione laziale che nelle ultime edizioni ha proposto alcune tra le più interessanti novità mosicali.
A primo posto, in ordine d’esibizione, i Suonno d’ajere, che partono dalla canzone partenopea del Cinquecento e del Seicento per giungere fino ai nostri giorni, proponendolo in arrangiamenti che mischiano semplicità e rigore stilistico a contaminazioni date dai propri background artistici. Nulla di nuovo alla luce del sole, ma una voce, un mandolino e una chitarra classica, che hanno ammaliato il pubblico presente.
E’ toccato poi all’Ars Nova Napoli, un gruppo nato con l’ amore per il repertorio popolare campano e per la musica di strada. Calcano piazze, vicoli, mercati e marciapiedi di tutt’Italia, suonano a centinaia di matrimoni e compleanni, prendono parte ad importanti eventi e festival, eseguendo un repertorio vario, aperto alle molteplici sonorità del sud e non solo, dalle pizziche pugliesi alle serenate siciliane, dai classici napoletani alle tarantelle calabresi. Alla fine il problema forse è proprio questo: eccezionali nella musica da strada, un po’ meno in una situazione da palco.
Ultimo set della serata Francis-Q (Franciscu) al secolo Franciscu Garau, nato a Roma, ma con un forte legame alla cultura della Sardegna, la nazione di provenienza dei genitori. Compone canzoni in sardo e in italiano, risultando alla fine forse un po’ troppo affine a musicisti come Tom Petty…
Gran bella serata, con tre begli esempi musicali, per un pubblico che ha sfidato il forte vento affollando la sala dell’auditorium comunale.
Breve discussione da parte della giuria e alla fine decisione all’unanimità: a Spilimbergo il 5 luglio sul palco di piazza Duomo vedremo i Suonno d’Ajere.
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