“Canti lontani nel tempo”
Acoustic Guitar Records, 2013
Roberto Leydi sarebbe felice di ascoltare questa nuova fatica discografica di Franco Morone e Raffaella Luna, dedicata interamente allo studio ed alla re-interpretazione del canto narrativo della tradizione italiana. Certo che per uno come Franco Morone, finissimo chitarrista con un pedigree “solista” a livello internazionale e con una discografia nella quale si fatica a trovare delle cadute di tono, imbarcarsi in una avventura così “improbabile” deve essere stata una bella sfida. Repertorio difficile quello del canto narrativo, se non altro perchè bisogna misurarsi con “lezioni” suonate, cantate e registrate decine di volte negli ultimi cinquantanni, e facile cadere nella banalità e nella calligrafia pura e semplice. Viaggiare sui binari della pura tradizione oppure indossarla come un vestito “a misura” rischiando di far storcere il naso ai “puristi” troppo spesso ingessati su standard “scientifici”? Un dilemma che Morone ha bellamente risolto affiancando alla sempre cristallina chitarra la bellissima e precisa voce di Raffaella Luna, che interpreta con grande personalità queste ballate con piglio colto, lontano dai sapori più vicini – e spesso scontati – alla cultura popolare.
Anche il repertorio è stato scelto con cura, sfidando le melodie più conosciute a livello nazionale come “Donna Lombarda”, la sarda “Non potho reposare”, “Bella ciao” ed ancora “Un bel giorno andando in Francia” e proponendo canti narrativi forse meno conosciuti come ”E quei briganti neri” della Val D’Ossola o “Era una notte che pioveva” dedicate al movimento partigiano ed ai combattenti della Prima Guerra Mondiale. La ciliegina è decisamente l’aria pucciniana “Babbino caro”, dimostrazione di quanto la lirica sia profondamente legata ai sentimenti ed al popolo, perfetta fusione tra musica colta e tradizione.
Un gran bel disco.
Alessandro Nobis
Gabriele dice
I ‘Canti lontani nel tempo’ sono sicuramente ‘meno lontani’ dopo averli ascoltati e riascoltati nel bellissimo lavoro di Franco e Raffaella.
La cosa bella è che ascoltando il cd il sentimento predominante non è la nostalgia, ma ci si sente prendere da una specie di curiosità, di sorpresa, di stupore nello scoprirsi ad ascoltare questi brani come se fossero stati scritti l’altro ieri, eppure percepire da essi il peso e la dignità delle generazioni che li hanno vissuti.
Ancora una volta si dimostra che la cultura più vera, quella che vive e riempie la vita delle persone, è quella popolare, l’unica capace di rinnovarsi costantemente, grazie a persone come Franco e Raffaella che al servizio di questa cultura mettono le loro capacità e la loro arte.
Franco e Raffaella dice
Leggiamo queste due recensioni con immenso ritardo ma con immenso piacere, visto che esprimono entrambe una bella e sincera reazione all’ascolto di Canti Lontani, un grazie davvero speciale a Gabirele, Rossano e Gemma, buone feste e buona musica! Franco e Raffaella
Rossano e Gemma dice
È un disco bellissimo: un’operazione culturale che recupera i canti della tradizione affidandoli alla straordinaria sensibilità interpretativa di Franco Morone e alla voce stupenda di Raffaella Luna. Grazie, grazie, grazie.
Gemma e Rossano