Di Marisa Sannia avevamo perso le tracce. Da ragazzini avevamo seguito i suoi primi successi sanremesi come interprete, poi avevamo saputo di una attività di cantautrice e chitarrista, soprattutto ispirata dalla sua terra sarda, culminata nella messa in musica di composizioni poetiche di autori regionali. Infine, la notizia di una morte prematura, che ci consegna questo piccolo grande gioiellino postumo. “Rosa de papel”, rosa di carta, è un concept album interamente dedicato a una rilettura in musica di alcune opere giovanili di Federico Garcia Lorca. Oltre alla dolce voce della Sannia e alla sua ottima pronuncia spagnola, quello che ci ha impressionato molto positivamente è la sua abilità nel privilegiare la parola, vera assoluta protagonista, pur senza punire la linea melodica, che si adatta e si modella all’espressività poetica non perdendo nulla della propria cantabilità. Autrice di 10 delle 12 tracce (una è di Leonard Cohen, l’altra di Amancio Prada), ha saputo circondarsi di validissimi collaboratori, tra i quali una menzione speciale va certamente all’arrangiatore Marco Piras, senza dimenticare Mauro Di Domenico a chitarre e bouzouki.
Il rimpianto per averla persa troppo presto è solo in parte mitigato dal regalo che ci ha lasciato.
Roberto G. Sacchi
Sannia, Marisa – “Rosa de Papel”(CD)
Felmay – FY8139, 2008
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