MAP CD0302, 1999 – NUOVE COMPOSIZIONI/ITALIA
Marco Allevi è un musicista dell’area milanese che, dopo svariate esperienze artistiche, ha deciso di dedicarsi a sperimentazioni sonore utilizzando strumenti anche piuttosto estranei all’uso comune. Ne è una riprova il primo volume di una collana denominata “Ethnoworld”, pubblicata dall’etichetta MAP, interamente incentrato sul salterio e sul dulcimer: strumenti di origine molto antica, in questo caso utilizzati per composizioni originali di impianto sia tradizionale sia contemporaneo e sollecitati da Allevi con buona tecnica (sia classica, sia da lui riveduta e corretta), si dimostrano capaci di grande elasticità espressiva e di notevole suggestione. Si tratta, ci pare superfluo sottolinearlo, di un disco che si presta a particolari condizioni d’uso, necessitando per una sua buona assimilazione di una certa disponibilità alla meditazione, così come lo potrebbe essere un buon disco per sola arpa celtica, giusto per offrire ai nostri lettori un riferimento più abituale. La sfida lanciata da Allevi e dalla MAP con questa collana deve considerarsi iniziata comunque con passo positivo e sicuro: sono davvero incredibili le migliaia di sfumature che anche strumenti semplici come quelli qui presi in esame possono offrire all’ascolto una volta che coraggiosamente li si fa uscire dall’oblio. Una giusta pausa di suoni essenziali e puliti nel fracasso e nella ridondanza tratti distintivi di questa epoca.
Enrico Lucchesi
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