RARA RECORDS , PHM 100425GS, 2010
Giovanni Seneca, chitarrista classico marchigiano di adozione, napoletano di nascita e giramondo per vocazione, ha concepito questo progetto spettacolare e discografico che si articola come omaggio alle suggestioni musicali del Mediterraneo, coinvolgendo nella sua realizzazione la sezione archi della Orchestra Filarmonica Marchigiana. A fronte di una netta maggioranza di composizioni dello stesso Seneca, nella scaletta del disco troviamo anche brani di celebri autori quali Joaquìn Rodrigo (l’Adagio dal “Concerto di Aranjuez”) e Luigi Boccherini (il Fandango dal Quintetto n° 4 op. G448), reinterpretati in modo da far risaltare la loro intima mediterraneità senza troppo alterarne il lirico classicismo. Il risultato è quello di un affresco dai colori morbidi, nel quale la riconoscibilità delle forme e la loro immediatezza si traduce in una pronta comprensione dell’assunto e nel relativo compiacimento, in una parola sola “popolarità”. Certo l’esperimento non sempre riesce alla perfezione (leggi la scontata “Nuova Taranta” e la cinematografica “Villaggio”), e questa popolarità talora eccessiva sconfina nel folklore o nell’easy listening, ma nel complesso il difficile obiettivo si può dire raggiunto. “Serenata Mediterranea” è un prodotto inconsueto ma consolante in un panorama asfittico, quale quello italiano, di opere autenticamente trasversali ai generi; sia lode quindi al coraggio di Seneca e dei suoi giovani collaboratori: la strada è tracciata, seguirla potrà essere molto, molto divertente e formativo, per chi suona e per chi ascolta. www.giovanniseneca.it.
Enrico Lucchesi
Lascia un commento