POLOSUD 0190202ERE, 2008 – CROSSOVER-ROCK MEDITERRANEO
Dopo il buon successo del precedente A Camorra Song’Io, che li aveva fatti conoscere come una delle band napoletane di maggior talento per valori non soltanto musicali (provenire dalla disgregata Scampìa non è condizione che può essere ignorata o messa a tacere), con questo Suburb gli ‘A 67 hanno raccolto un sacrosanto riconoscimento giungendo terzi al Premio Tenco 2008 nella categoria miglior album in dialetto.
Album corale e concettuale, finalizzato a mettere in musica l’essenza delle periferie del mondo, Suburb si articola sulla partecipazione di artisti provenienti da India (la rock band Avial), Brasile (il rapper Calixto), Francia (i marsigliesi Dupain), Turchia (Kara Güneş da Istanbul), tutti interpreti delle diverse facce del disagio. Oltre alla coralità dei suoni e degli umori, Suburb vive anche dell’intersecazione del mondo delle note con quello della parola scritta, qui rappresentata da Roberto Saviano e Valeria Parrella. Fitta e qualificata la rappresentanza di tributi al fare musica alternativo, da Mauro Pagani e Mario Arcari, a Marcello Colasurdo a ‘O Zulù (99 Posse) a Francesco Di Bella (24 Grana). Produzione artistica dell’ottimo Simone Chivilò, che conosciamo per la sua sostanziale presenza al fianco di Massimo Bubola. Suburb è musicalmente un disco maturo e consistente, che ha soprattutto il merito –alle nostre orecchie settoriali- di non essere caduto nel tranello del facile didascalismo cultural-turistico (venite a vedere come si sta male in modo diverso nelle tante periferie del mondo) e di aver posto il problema con crudo realismo ma sottintesa, e partecipe, speranza.
Roberto G. Sacchi
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