di J.d.M.
Un tempo, per far colpo su una bella signora o in società, si leggeva una bella poesia o si recitava un dotto aforisma, giocando sulla leggerezza e… o che cosa insolita.. sulla cultura! Di questi tempi codesta parola è davvero desueta, così come le frasi celebri.
Per dir la vertià se ne citano un poche, più o meno a orecchio o a memoria, ma guardando un po’ oltre la superficie, se ne scoprono proprio delle belle.
Molte di queste frasi celeberrime, diventate di uso comune, nella realtà non siano mai state pronunciate. In testa all’elenco il detto di Voltaire, Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo. Non il filosofo francese, bensì una saggista che ne ricostruiva vita e opere, Evelyn Beatrice Hall, la scrisse in un libro intitolato The Friends of Voltaire.
Ecco alcune piacevoli spigolature che il Vostro ha pazientemente selezionato, aiutandosi, ebbene sì proprio con il web…
Elementare, mio caro Watson. Sherlock Holmes non l’ha mai detto, Arthur Conan Doyle non l’ha mai scritto. Ma in una pagina de Il caso dell’uomo deforme c’è uno scambio di battute che può aver generato la leggenda: Watson, dopo aver ascoltato una delle proverbiali deduzioni di Holmes, dice: Semplice!. E Holmes risponde: Elementare!.
L’assioma del politico Edmund Burke, Tutto ciò che è necessario per il trionfo del male, è che gli uomini di bene non facciano nulla. Mai detto, né scritto. La frase non compare in nessuno delle opere dello statista. Forse la falsa attribuzione è nata da un celebre libro di citazioni, il Bartlett’s Familiar Quotations uscito nel 1905.
Benjamin Franklin e il suo al mondo di sicuro ci sono solo la morte e le tasse? Solo un tormentone già popolare ai tempi del filosofo al quale, probabilmente, sarà capitato di farlo suo. Secondo una fonte, la frase è di Christopher Bullock che nel 1716 (quando Franklin aveva dieci anni!) scrisse: Impossibile essere sicuri di altro se non la morte e le tasse.
Gilbert Keith Chesterton: Quando la gente smette di credere in Dio, non è vero che non crede in niente, perché crede in tutto. Anche qui, pare ci sia lo zampino di un divulgatore un po’ troppo entusiasta.
John Maynard Keynes: Quando cambiano i fatti, cambiano le mie opinioni. Finkelstein cita Samuel Brittan che considera la frase un banale errore di attribuzione. L’originale probabilmente fu: Quando cambio idea io lo dico; e voi?.
Ci si è messo pure Woody Allen, in Provaci ancora Sam. Ma la celeberrima battuta Suonala ancora Sam è la regina delle bufale. Nell’immaginario comune è il Rick di Humphry Bogart a pronunciarla. In realtà è Ingrid Bergman nel film Casablanca a chiederne l’esecuzione, ma con una forma un po’ diversa: Play Sam. Play As time goes by. Sentire per credere! E neanche nel doppiaggio italiano si sente: Suonala ancora Sam, bensì: Suona la nostra canzone, suona come a quel tempo. Suona Sam, suona Mentre il tempo passa. E pensare che a lungo, prima di vedere finalmente il film in lungua originale, ho pensato a una banale leggerezza dei nostri italici doppiatori.
Vladimir Lenin e la sua formula: Utili idioti. Nessuna certezza che sia da attribuire all’autore di Che fare?. Appunto, che fare in questi casi?
Costò cara a Jim Callaghan e a tutto il Labour Party la frase riportata dal quotidiano The Sun e attribuita all’ex premier crisi, quale crisi?, che contribuì nel 1979 a far cadere il governo laburista. Più banalmente Callaghan disse : Non credo che altri al mondo condividerebbero l’idea che il caos sta crescendo, dimostrando comunque di aver perso il polso dello stato del Paese.
L’aforisma attribuito a Platone, solo i morti hanno visto la fine della guerra, con cui Ridley Scott apre il suo Black Hawk Down, ha poco a che fare con il filosofo greco. Lo scrisse nel 1924 George Santayana nel suo Soliliquies in England. Il papocchio fu combinato dal generale Douglas MacArthur citandolo, male, nel suo discorso d’addio ai cadetti dell’Accademia di West Point.
Winston Churchill: Mostratemi un giovane conservatore e io vi mostrerò qualcuno senza cuore. Mostratemi un vecchio liberale e vi mostrerò qualcuno senza cervello. La frase, declinata in mille versioni non appartiene a Sir Leonard Winston Churchill Spencer. Chi la disse? George Bernard Shaw? Disraeli? Otto von Bismarck? Il dibattito, sul web, è aperto.
Voi che ne dite?
E poi, quante bufale ci sono nel mondo del folk…?
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