Per la prima volta il concorso Suonare@Folkest – Premio Alberto Cesa ha tenuto una delle sue selezioni a Cervasca, in provincia di Cuneo, grazie alla collaborazione con il Comune di Cervasca e la locale Pro Loco, nella sede della quale si è svolta la serata. Un salone per le festa nuovo, nuovo, con contiguo bar, una bella situazione da vecchio circolo dopolavoro come si usava una volta. Una struttura e una realtà viva e in crecita, come sottolineato dal vicesindaco del Comune di Cervasca, Germano Rabbia e dal presidente della Pro Loco, Manuel Gribaudo. Una selezione piemontese era in qualche modo un atto dovuto, perché una parte significativa del concorso, dedicata alle nuove composizioni in stile tradizionale, è intitolato proprio allo scomparso grande artista torinese. Il Piemonte, con le sue varie espressioni culturali è stato una delle culle del folk-revival in Italia, dando nuovo linfa e spirito alle musiche della tradizione popolare e proponendo un suo modello interpretativo; come non ricordare Prinsi Raimund, Cantovivo, La Ciapa Rusa, Tre Martelli, Lou Dalfin (per citare solo quelli che hanno raggiunto una forte notorietà negli anni al di fuori della regione stessa), per arrivare ai tanti gruppi in attività oggi, tra i quali vanta un posto di rilievo La Mesquia, vincitori della fase nazionale di Suonare@Folkest nel 2015, che proprio a Caraglio ha avuto modo di chiudere la serata al termine dell’esibizione dei gruppi in concorso, con un concerto a ballo di grande valore.
Tre i gruppi che si sono sfidati venerdì 3 febbraio alle 18 nel salone della sede della Pro Loco di Cervasca per determinare chi tra loro si esibirà dal vivo al festival Folkest2017 in Friuli e potrà concorrere anche all’assegnazione del Premio Alberto Cesa per il 2017.
Ha aperto le danze Valeria Caucino, biellese, cantante e chitarrista, innamorata dell’Irlanda e dei suoi temi musicali, accompagnata da un gruppo formato da Emanuel Motta al basso elettrico, Francesco De Vincentis alla chitarra elettrica e pedal steel guitar, Dario Retegno al violino, Francesco Fuselli alla batteria, Chiara Fusetti alle tastiere.
Un sound molto vicino alla scuola anglosassone degli anni Settanta, forse più Fotheringay che Fairport Convention, ma la direzione è quella. Un progetto forse un po’ datato, secondo il giudizio di taluni, ma molto ben calibrato e costruito con cura.
Seconda band sul palco la Kokoneko Folk Band, nata in ambiti più prettamente jazzistici, costuita intorno alla pianista giapponese Mariko Kitazato, ma virata al folk dopo l’ingresso del percussionista cubano Yamil Castillo; completano la formazione il napoletano Mauro Iodice al sax tenore e il milanese Fabio Mazzola al contrabbasso. Un sogno cubano che riporta a più a Pepesito Reyes che al più noto (in Italia) Ibrahim Ferrer. Originale, per questo genere musicale, il set percussivo.
Hanno chiuso Fran e i Pensieri Molesti, un gruppo di giovanissimi torinese, che seguono un percorso dedicato alla canzone d’autore. Sono formati da Fran alla voce e alla chitarra, Luca Baldin al basso elettrico, Lorenzo Giannetti all’organetto e Jacopo alle percussioni. Grande tiro dal vivo e composizioni del gruppo, per una formazione da seguire per il futuro, se manterranno le aspettative.
Al termine vincitrice della giornata è risultata Valeria Caucino, menre è stata più combattuta la decisione per il secondo posto, che alla fine ha visto prevalere la Kokoneko Folk Band sui piemontesi Fran e i Pensieri Molesti.
L’appuntamento a Cervasca è per il prossimo anno!
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