FOLKCLUB ETHNOSUONI ES5371, 2008 – FOLK CONTEMPORANEO/QUEBEC-ITALIA
Atto d’amore per una delle sue grandi passioni di sempre, questo “Suonato coi piedi!” è il nuovo album dell’organettista Andrea Capezzuoli, noto negli ambienti del folk per aver dato vita a progetti di assoluto interesse quali La Magiostra, Picotage, Din Delon.
Quattordici brani, uno di sua composizione, per tributare il folk québécois, la musica cioè del Québec, ancora poco conosciuto in Italia, nonostante abbia espresso anche a livello internazionale gruppi di assoluto valore artistico come La Bottine Souriante, la Volée d’Castors, Les Charbonnier de l’Enfer e Le Vent du Nord.
Musica che, come spiegano efficacemente le note del libretto allegato al disco, “è una sorta di mélange tra la musica scoto-irlandese e la canzone francese, d’origine principalmente bretone-vandeana”.
“Accanto a violino, mandolino, chitarra e pianoforte, gli strumenti tipici di questo genere musicale sono il melodéon, il modello di organetto più arcaico, sopravvissuto praticamente solo in Québec e in Louisiana, e… i piedi. È infatti consuetudine nella musica tradizionale di questa regione accompagnare la musica col percuotere dei piedi secondo una tecnica articolata derivante dalla “step-dance” (chiamata in Québec “gigue”), a sua volta importata dalle isole britanniche. Mentre nelle campagne del Québec la coppia strumentale tipica era costituita da violino e piedi, agli inizi del ‘900 nelle sale da ballo cittadine si affermò il duo melodéon-pianoforte. La musica del Québec ricorda molto quella irlandese, certamente più conosciuta qui da noi, ma porta con sé un pizzico di atmosfera “latina” capace di dare vita a un sound veramente unico e originale”.
In scaletta, dunque, piccoli classici del genere già conosciuti dagli appassionati come le tradizionali Suite Eugène e il Reel St. Jean e gioielli di grandi musicisti québécois (soprattutto del violinista Richard Forest e dell’organettista Philippe Bruneau) senz’altro da riscoprire, spaziando da gighe e reel a malinconici valzer (Suite Bruneau) e polke (come la Polka chinoise, composta da Alfred Montmarquette agli inizi del ‘900), con digressioni in uno dei più famosi reel irlandesi (Jenny’s Chicken, qui nella versione riarrangiata dalla Bottine Souriante e reintitolata Reel des soucoupes volantes, il reel dei dischi volanti..) e, addirittura, in una mazurca composta dallo stesso Capezzuoli, perfettamente integrata nel tessuto armonico dell’album.
Un lavoro all’insegna del ritmo e del divertimento che ha il pregio di esaltare una delle funzioni principali della musica di tradizione incuriosendo e avvincendo, costringendo, proprio come alluso dal titolo, a battere il piede…
Merito dei musicisti virtuosi della Compagnia che convincono per affiatamento e vitalità, guidati da un ottimo Capezzuoli, probabilmente alla sua prova più matura.
Luca Ferrari
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