ARGO RECORDS, 2008
CANZONE D’AUTORE/USA
La piccola ma attivissima etichetta francese indipendente Fargo regala agli appassionati del neo-folk americano questa preziossima gemma, The Silence Of Love, frutto dell’ensemble californiano Headless Heores; uno splendido album di covers ideato da Eddie Bezahel e Hugo Nicolson (lo ricordiamo nelle sue collaborazioni con Bjork e Radiohead) che hanno riunito in uno studio di registrazione diversi musicisti della scena westcoastiana – il polistrumentista Josh Klinghoffer e il quartetto d’archi Dirty Pretty Strings tra gli altri – attorno alla voce di Alela Diane Menig, voce emergente con all’attivo il minimale e bellissimo The Pirate’s Gospel del 2006 che vi consigliamo di rintracciare in rete. Questo The Silence Of Love è come dicevamo un tributo alla musica di alcuni autori particolarmente amati dai nostri (e da noi); suoni e deliziose atmosfere elettro-acustiche per omaggi a Nick Cave (Nobody’s Baby Now), a Linda Perhacs (l’intimistica Who really cares?), all’inglese Vashti Bunyan (l’ipnotica Here before) fino a Jesus And The Mary Chain e ad altri autori misconosciuti che danno costantemente nuova linfa alla musica d’autore d’oltreoceano. Diane Alela è decisamente la catalizzatrice di questo progetto, al quale riesce a dare un’impronta ben riconoscibile e lontana dal folk primigenio del suo disco d’esordio. Le è facile entrare in studio con musicisti mai incontrati prima – ed è questo il caso visto che la produzione ha impattato con la voce di Alela su Myspace – e riuscire ad amalgamare ed equilibrare i suoni, le esperienze, le personalità dei session-men. Forse questo progetto non diventerà mai un gruppo stabile con vita propria, ma immaginarlo in un prossimo futuro alle prese con le composizioni della cantante non costa nulla. Nel frattempo attendiamo a breve il nuovo lavoro di Diane Alela, sulla stessa etichetta e previsto per febbraio.
Alessandro Nobis
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