Enzo Vacca, arpista piemontese il cui percorso artistico seguiamo da tempo con attenzione, ci regala un’altro capitolo importante della sua evoluzione artistica. “Un’arpa per Teresa”, premiato con il “Bravos!!!” di Trad Magazine, è infatti lo sviluppo –non certo finale- di un lavoro intrapreso con i precedenti “Reis” e “Evoà”, teso a familiarizzare la timbrica dell’arpa celtica al patrimonio tradizionale piemontese. Al centro dell’attenzione di Enzo è questa volta il repertorio di Teresa Viarengo, la grande testimone astigiana, anche se alle sette tracce (su tredici) tradizionali, si affiancano due composizioni dello stessa Vacca e quattro, di cui tre in suite (la suggestiva “Suite ëd Pasqua”), di Aldo Sardo, compositore classico a cui piace sperimentare nuovi insiemi musicali. Una scelta che può essere letta come la volontà di scrivere una “nuova tradizione” che, partendo dall’esperienza e dalla sensibilità di Teresa, giunga a interpretare e rendere intellegibile un “nostro” possibile futuro in musica. In questo senso vanno colti gli stimoli derivanti dal ruolo giocato dall’ensemble di musicisti che accompagna l’arpa e la voce di Enzo Vacca in questo lavoro, fra i quali si segnalano il figlio Martino Maria alle Uilleann pipes, il produttore discografico Giancarlo Zedde alla fisarmonica, Marco Allocco al violoncello, Lorenzo Prelli e Gianluca Allocco al violino. Un disco dolce e sentito, al quale non viene mai meno l’energia della determinazione e la forza della convinzione. Anche per questo, da non perdere. www.zedde.com
Giacomo Sereni
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