TEXICALLI RECORDS TEXCD077, 2007 – FOLK CONTEMPORANEO/FINLANDIA
Timo Alakotila è un tastierista di Kaustinen ben conosciuto da tutti gli estimatori della musica nordica, sia per le sue collaborazioni con la fisarmonicista Maria Kalaniemi che per la partecipazione ad una miriade di progetti. Progetti che ci permettono di conoscerlo, di volta in volta, come esecutore (JPP, Troka,…), arrangiatore (Värttinä, Unto Tango Orchestra,…) o produttore (Aldergaz, Tallari,…). Insomma una delle colonne portanti di quella generazione di musicisti che hanno contribuito a ridare qualità e senso al folk revival finlandese.
Johanna Juhola è invece altro.
Fisarmonicista molto originale, appartiene ad una generazione nuova: quella che è nata come conseguenza di questo più recente ritorno alle tradizioni.
Alla Sibelius Folk Accademy la giovane Johanna è un allieva, mentre Timo un docente; un allieva con tali doti esecutive e compositive da arrivare– in un percorso personale già avviato (un disco a solo ed uno in coppia dedicato al mondo del tango) – all’incontro non cattedratico ma creativo con Timo.
In fondo non c’è nulla di inusuale. Se Timo è stato uno dei primi a guardare dal mondo del folk a quello del jazz e della classica, anche Johanna ha iniziato collaborando con musicisti di musica classica, jazz ed elettronica. Per nessuno dei due, inoltre, aveva senso limitare la tradizione, conosciuta e rispettata, ad una categoria sclerotizzata. Quale risultato dunque?
Un risultato ricco, intelligente, mai superficiale, che non gode solo della maestria dei due, ma si avvale anche di ospiti del calibro di Aili Ikonen (voce), Pekka Kuusisto ( violino), Jouni Järvelä (sassofono), Petri Hakala (mandolino) e Roger Tallroth (chitarra). Un disco fine che si sottrae al confronto con i dischi di Alakotila con la più conosciuta Kalaniemi. Il sound qui è diverso, si impregna di jazz e di libertà improvvisativa. Anche la timbrica delle voci della fisarmonica di Juhola è particolare, quasi un armonica, un suono grezzo ma perfetto, in grado di sostenere la sua grande creatività e originalità (le composizioni sono per il 70% di Johanna).
Un ottimo disco che consiglio per l’ascolto.
Tiziano Menduto
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